Molte volte ci siamo sentiti ripetere che la nuova generazione è disinteressata alla cultura, che vive con gli occhi puntati sui propri dispositivi elettronici, in un mondo di pixel e frivolezze, ignorando qualsiasi possibilità di accrescimento personale che vada al di là della semplice ricerca su Google o del link apparso per caso su Facebook.

È un peccato affermarlo ma, escludendo le poche eccezioni, per la maggior parte di noi è cosi. Dall’anno scorso, però, chi compie 18 anni ha una motivazione in più per dedicarsi ad attività culturalmente produttive: il buono 18app. Si tratta di un bonus cultura offerto dal Governo, a tutti i diciottenni nati nel ’98, e riconfermato per i neomaggiorenni del 2017.  Ben 500 euro spendibili in cinema, libri, teatro, musica, mostre, concerti, corsi di formazione e molto altro ancora, utilizzabili entro il 31 dicembre del nuovo anno. Per riceverli occorre ottenere lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e iscriversi al sito 18app, procedura spiegata ripetutamente ma in cui non pochi hanno riscontrato difficoltà perché eccessivamente lunga e in alcuni casi impedita dal sistema stesso.  A parte questo, comunque, si può certamente affermare che il buono 18app ha permesso ai giovani di avere un motivo in più per interessarsi alla cultura, sottolineando l’importanza di quest’ultima nella formazione dell’individuo, della sua personalità e della sua visone generale del mondo.  È un’ opportunità per scoprire passioni, per fare nuove esperienze, per conoscere il patrimonio del nostro paese, che spesso ignoriamo completamente, ma è anche un modo per sollevarsi dalle ulteriori spese universitarie che eventualmente ci aspettano.  I 18 anni sono il passaggio definitivo da soggetto passivo della società, in balia delle decisioni altrui, a cittadino attivo, consapevole e responsabile delle proprie azioni e scelte.  È i questa prospettiva che la cultura costituisce una possibilità di apertura e crescita, fornendo un ventaglio di modalità in cui è possibile coglierla ed evitando alcun condizionamento in modo da costruire un individuo dotato di convinzioni e idee personali. Ci auguriamo quindi che questa agevolazione non sia un’iniziativa passeggera ma che essa venga estesa a tutti, di generazione in generazione, e che non ne siano fatti usi impropri, in quanto si tratta di una possibilità utile ed unica.