Hold Your Horse Is (2002) è il primo album degli Hella, duo formatosi a Sacramento, California composto da Zach Hill, attuale batterista della band industrial hip-hop Death Grips alle percussioni e da Spencer Seim anche batterista della NES theme cover band The Advantage,  alla chitarra.

La band ha composto altri album tra cui The Devil Isn’t Red (2004) e Tripper (2011). Hold Your Horse Is può essere considerato una pietra miliare del genere Math rock, caratterizzato da strutture ritmiche atipiche, tempi dispari, contrappunti e spesso accordi dissonanti; l’album potrebbe essere paragonato ad un dipinto di Jackson Pollock per la sua complessità e creatività melodica e ritmica che possono ad un primo ascolto sembrare cacofonici, il caos racchiuso in musica e trasformato in arte. La canzone che dà il via all’ascolto è “D. Elkan”, una breve introduzione composta solo da dei sintetizzatori che creano una melodia reminiscente delle colonne sonore dei videogiochi anni ‘90 che contribuisce ad incrementare un senso di suspense in attesa della prima traccia strumentale del disco “Biblical Violence”. Il brano si apre subito con la frenetica batteria di Hill complementata magistralmente dalla chitarra di Seim che ci fanno capire subito l’atmosfera scatenata e giocosa dell’album, una traccia mai uguale a sé stessa e sempre in cambio di ritmo e tonalità che comunicano un’incontenibile creatività musicale. Hold Your Horse Is è un album completamente strumentale in cui chitarra e batteria (e raramente sintetizzatori) si mescolano e si complementano creando  delle sonorità complesse, giocose e intriganti a dispetto della scarsezza di componenti. L’articolata chitarra di Seim si lega perfettamente alla batteria di Hill senza che in nessun momento dell’album una prevarichi completamente sull’altra, ma che siano reciprocamente indispensabili. Le sonorità nonostante la loro difficoltà rimangono sempre orecchiabili e mantengono una struttura riconoscibile. Ciò trova la sua massima espressione nella traccia “Republic Of Rough And Ready” che consta numerosi cambi di ritmo e numerose dimostrazioni di abilità tecnica da parte di entrambi i musicisti, eppure resta comunque melodica e accessibile. L’album non è solo una dimostrazione di virtuosismo pura e semplice, ma riesce anche a comunicare sensazioni che vanno al di là della musica, aspetto che manca in molti album dello stesso genere che possono apparire piuttosto meccanici e freddi, al contrario Hold Your Horse Is è estremamente energico ed è capace di trasmettere un’ampia gamma di emozioni differenti. Voto 8/10