La 90ª edizione della cerimonia degli Oscar si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 4 marzo 2018 e sono già partite le scommesse su chi tra i molti titoli dei film come The Shape of Water di Guillermo del Toro o Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino otterrà la vittoria dell’Oscar come Miglior film.

Per chi diversamente da noi segue l’evento in diretta (senza necessariamente alterare il proprio ritmo sonno-veglia) ha la possibilità di soffermarsi attentamente su tutte le categorie di nomination, evitando di trascurarne altre “meno importanti”. Una delle più sottovalutate è l’Oscar al Miglior Cortometraggio Animato, che negli anni ha regalato al pubblico di tutto il mondo capolavori a partire dall’Oscar nel 1934 a I tre porcellini di Burt Gillett fino all’anno scorso con Piper,  prodotto dai Pixar Animation Studios. Vediamo quindi insieme i titoli in lizza per il titolo del 2018. Dave Mullins (2017) tratta il tema del bullismo, smascherando ciò che si cela dietro al comportamento aggressivi di J. J. , grazie ad un flashback rapido ma esplicativo tipicamente Pixar. Glen Keane (2017) Un corto realizzato che dal campione di basket Kobe Bryant, ricavato dalla sua poesia d’addio al mondo della pallacanestro del 2015, con musiche del maestro John Williams.  Gabriel Grapperon, Florian Babikian, Vincent Bayoux, Victor Caire, Théophile Dufresne, Lucas Navarro (2017) Il prodotto di sei animatori francesi che narra le vicende di alcune rane mentre si godono gli avanzi trovati in una lussuosa villa, con un’estrema accuratezza per i dettagli.  Ru Kuwahata, Max Porter (2017) Un corto animato interamente in stop-motion, sull’omonima poesia di Ron Koertge, che tratta il delicato rapporto padre-figlio dei giorni nostri.  Jakob Schuh e Jan Lachauer (2017) Una lettura in chiave originale delle tradizionali fiabe di Roal Dahl che, grazie alla voce narrante dell’attore Dominic West, racconta in due atti la fusione di Cappuccetto Rosso assieme a Biancaneve, seguita da quella dei racconti di Jack e il fagiolo magico e di Cenerentola. Infine ci tengo a presentare uno degli short film che ha conquistato il web negli ultimi tempi, ma che non è poi sfortunatamente rientrato nella rosa dei candidati definitivi alla statuetta d’oro.  Esteban Bravo, Beth David (2017)Il corto d’animazione realizzato da due studenti per la loro tesi di laurea al Ringling College in Florida, che tratta la delicata realtà dell’omosessualità tra adolescenti, che riesce ad andare oltre i pregiudizi