Dal turco che sta stregando la Roma a suon di gol allo smarrimento dei nerazzurri che hanno vinto una sola partita nelle ultime 10 giornate.

Napoli e Juventus non perdono colpi e proseguono a vele spiegate l’entusiasmante duello scudetto, il Benevento respira mentre Mazzarri paga un atteggiamento troppo rinunciatario. L’Atalanta viene fermata in casa dalla Viola e il Milan ottiene il decimo risultato utile consecutivo, confermando il buon operato di Ringhio. Voto 10. . . A Under, l’oro di RomaIn Italia è già Under-mania. Nelle ultime tre partite, il turco ha realizzato 4 gol e 1 assist dando una grande spinta alla Roma in un momento delicato della stagione. Coloro i quali avevano criticato l’operato Monchi, si devono già ricredere, e nel frattempo arriva anche il paragone, forse un po’ irriverente, con Dybala, forse per somiglianza fisica, forse per i capolavori disegnati dai piedi. Anche la carta d’identità parla chiaro: 20 anni e un futuro raggiante. Voto 9. . . Alla solidità della Juventus nonostante gli infortuniLa Juventus ha ottenuto il nono successo consecutivo in campionato per la prima volta da maggio 2016. Nel derby arriva un’altra prova di forza. Nonostante le assenze pesanti di Matuidi, Mandzukic e Benatia, e del lungodegente Cuadrado, a cui si aggiunge anche Higuain, k. o. dopo pochi minuti, per i bianconeri è il difensore Alex Sandro a levare le castagne dal fuoco di un Toro rigenerato dalla cura Mazzarri. Voto 8. . . Alla cura BallardiniDue vittorie in trasferta, a Roma e Verona, una vittoria sull’Inter, e tanto bel gioco. Il Grifone si riscopre vincente con le idee semplici e chiare del suo allenatore. Davide Ballardini sta facendo un gran lavoro, con una squadra di certo non eccelsa, e lo testimoniano i tre successi di fila. Voto 7. . . All’identità (forse) ritrovata dal BeneventoI Sanniti festeggiano la terza vittoria in campionato e questa volta i minuti finali sorridono ai campani. Il 3-2 sul Crotone è una boccata d’ossigeno e le firme sono di Sandro, Viola e Diabaté. Chissà che l’arrivo di Sagna, accolto come un fuoriclasse, non abbia portato almeno un po’ di entusiasmo e un bagliore di speranza…Voto 6. . . Alle zampate di Napoli e MilanI numeri del Napoli sono la notizia migliore in un momento in cui il calcio italiano sembra essere sprofondato in un abisso. La squadra colleziona record su record, salendo a nove successi consecutivi, ed anche i singoli possono togliersi qualche soddisfazione, come nel caso del brasiliano Allan, che con il gol realizzato contro la Spal stabilisce il record personale di marcature (quattro centri) in una singola stagione. Il duello scudetto con la Juventus continua, e si fa sempre più spettacolare. Da un 1-0 all’altro, il Milan di Gattuso rosicchia altri punti nella corsa all’Europa, in particolare ai cugini dell’Inter, e aggancia gli stessi blucerchiati al sesto posto in classifica. Questo Milan sta bene e sembra aver trovato una propria identità, che coincide sempre di più col rinato Jack Bonaventura. Voto 5… Al Cagliari di LopezA Verona i rossoblù interrompono la propria striscia di imbattibilità, perdendo contro un avversario in crisi nera. Gli uomini di Lopez si rendono protagonisti dell’ennesima prestazione sottotono, dopo quella della settimana scorsa contro il Sassuolo, subendo troppo e facendo molta fatica in attacco. Voto 4. . . A Mazzarri e ad un Toro troppo spentoIl Toro parte sempre con grande carica e buoni propositi alla vigilia del derby della Mole, ma questo si traduce la maggior parte delle volte o in un eccessivo agonismo (e in espulsioni immediate) o in partite particolarmente sterili. Il k. o. di Higuain poteva essere una nota lieta, ma i granata si fermano e non creano nulla. Un centrocampo confuso e due terzini sulla stessa fascia non danno qualità. Unica nota lieta il gol del Pavoloso a nove minuti dalla fine. Voto 3… All’Inter vincente una volta in dieci giornateIn dieci giornate l’Inter ha vinto una sola partita di campionato. Contro il Bologna si era vista una squadra semi-cosciente, ma tempo una settimana ed ecco nuovamente il coma profondo. I nerazzurri giocano impauriti e senza la premiata ditta del gol Icardi-Perisic, si vede la vera essenza di un gruppo privo di identità. Non sarà facile rimediare a questa situazione per Spalletti, che sicuramente non è tra i principali colpevoli. L’unica nota positiva è la classifica, in quanto l’obiettivo Champions è tuttora alla portata. Voto 2. . . Al 2018 del SassuoloIl Sassuolo con quattro sconfitte e due pareggi in sei partite ha iniziato come peggio non poteva il 2018. Il roboante 7-0 dello Stadium è un ricordo fresco, ma nemmeno con le concorrenti i neroverdi riescono a imporsi. Iachini è senza dubbio uno dei responsabili insieme ad una squadra completamente smantellata. La zona retrocessione incombe… anche se in coda non si muove nessuno. Voto 1. . . Alla sfortuna di RanocchiaUn autogol che va oltre la sfortuna e forse fotografa una carriera. Ranocchia non ha colpe nell’occasione, ma la frittata è un’immagine piuttosto significativa del momento dell’Inter. Ironia della sorte, è proprio lui lo sfortunato protagonista. Consiglio un bel pellegrinaggio a Lourdes, nella speranza che impari i precetti della difesa. . . “DREAM TEAM” SERIE AVIVIANO (7) : Decisivo sia sul rigore di Rodriguez che sul diagonale di Calabria a colpo sicuro. Quanto basta per affibbiargli il titolo di migliore in campo della Samp. Peccato per la mezza indecisione sul gol di Bonaventura, che purtroppo costa cara ai blucerchiati. CALABRIA (7) : Ritenuto da molti inadatto a vestire la maglia rossonera, nella serata di San Siro smentisce tutti spingendo come un forsennato per tutti i novanta minuti e rivelandosi una vera potenza: suo l’assist da cui nasce il rigore, così come quello che serve a Bonaventura il gol vittoria, fino a sfiorare il primo gol in serie A nei minuti finali con l’ennesima percussione. Solo applausi per lui per Re Davide. SPOLLI (6, 5) : Non sbaglia praticamente nulla nella sua partita, annulla Eder e gioca con grande determinazione. La sua rinascita, a 35 anni, è senza dubbio merito della cura Ballardini. ALEX SANDRO (7) : Per la seconda nella Top 11 nell’arco di tre settimane, il brasiliano sta dimostrando sempre di più di essere uno degli esterni più forti in Europa. Davanti o dietro, per lui non fa alcuna differenza, anzi, facendo di necessità virtù segna il gol decisivo colorando di bianconero la Mole Antonelliana. Al posto giusto al momento giusto, avrebbe meritato anche l’assist, ma Dybala calcia clamorosamente alto da dentro l’area. ÜNDER(7) : Decide il match con una giocata da campione, dando continuità al suo straordinario momento di forma. Dopo una prima parte piuttosto sterile, si sveglia a metà ripresa inventando giocate per i compagni e provando anche una rovesciata. Cresce gradualmente fino al gol, una perla per intenditori. La Joya turca ora brilla più che mai!BONAVENTURA (7) : Da mezz’ala ha ritrovato un buon ritmo e soprattutto continuità, timbrando il cartellino nel Sunday-night con uno dei suoi classici inserimenti. Oltre ad essere il “man of the match” è un’autentica spina nel fianco degli avversari. Se il Milan ha forse trovato un’identità, questa coincide senza dubbio con quella di Jack Bonaventura. ALLAN (7) : Il brasiliano è una delle poche certezze dei fantallenatori di tutta Italia. Conclude alla grande la bellissima azione del gol partita. Corre per tutto il campo, offrendo agli occhi avversari qualità e quantità. Anche oggi uomo partita. GIACCHERINI (7) : La scelta di mettere questo ragazzo nel Dream Team è stata esclusivamente personale, senza nulla a che vedere con il rendimento. Forse avrebbe meritato il posto Inglese, tornato al gol dopo l’infortunio, eppure l’esultanza di Giaccherinho dopo una splendida punizione, mi ha davvero emozionato. La mossa della serata arriva quando Maran mette dentro il 32enne toscano. L’ex Napoli ci mette 4’ per indirizzare la partita e cambiare, forse, la stagione del suo Chievo: la sua punizione dal limite è perfetta, scavalca la barriera e batte Cragno. A Napoli non giocava, solo 4 gli spezzoni in 22 partite. Al Chievo è già stato utilizzato in 3 gare su 3 da Rolando Maran, riservando sempre ottime prestazioni. Il ragazzo è tornato ai livelli del Cesena, quando fece innamorare Antonio Conte, perciò se nella vostra lega è ancora svincolate, non pensateci due volte a puntare su di lui. VIOLA (7) : All’andata sbagliò il rigore decisivo, oggi invece mette lo zampino in tutte e tre le reti: assist per Sandro, primo gol in A grazie ad una deviazione di Faraoni e corner che porta al 3 a 2. Prestazione maiuscola, che rispecchia la vittoria degli stregoni. IMMOBILE (7, 5) : Questo ragazzo ha deciso di mettermi proprio in difficoltà… Eh già, perchè ho veramente finito gli aggettivi per lui. 22 gol in 25 partite di campionato, trascinatore dei biancocelesti al quarto posto (al limite della zona Champions) e vanto per tutti noi fantallenatori. Nel Monday-night decide di fare un piccolo scherzetto ai suoi “fedelissimi”, lasciando immacolata la porta di Nicolas, ma gli basta un quarto d’ora per farsi perdonare facendo ciò che gli riesce meglio: doppietta decisiva con una conclusione potente ed un colpo di testa da opportunista dopo un’azione ben orchestrata anche da lui. Grazie di tutto Cirù!!!PANDEV (7) : Sembra proprio che la cura Ballardini stia facendo effetto soprattutto sugli over 30. Il macedone si rende assoluto protagonista di un match ben giocato su tutti i fronti: sia come uomo assist, sia come finalizzatore. Sopravvissuto al triplete, fa il 2-0 alla sua Inter sotto la curva genoana e Marassi esplode.