Mancano dieci partite alla fine del campionato (nove da giocare per il Lecce) e ormai l’unico risultato utile è la vittoria.

Ma ancor più importante è il Lecce che si riprende dopo una brutta sconfitta subita in casa, imponendosi contro l’Akragas, che seppur ultimo in classifica, ha provato con tutte le sue forze a conquistare un punto utile in classifica. Le due maggiori rivali Catania e Trapani vincono e mantengono le distanze invariate, in una corsa per il primo posto che si fa avvincente, nonostante i punti di distacco siano ben sette. . . Il primo tempo si apre col “botto”, con un gol in fuorigioco dell’Akragas: un tiro insidioso di Camara su ripartenza, Perucchini prova il tuffo ma a salvare la squadra giallorossa è il guardalinee, che alza subito la bandierina. La partita continua e gli agrigentini mostrano il loro “caratterino” chiudendosi in difesa, pressando e ripartendo. Il Lecce trova pochi spazi e continuando la sua partita “di rugby”, ovvero giocando la palla all’indietro, riesce comunque a trovare il vantaggio al 26esimo minuto: Di Matteo decide di svegliarsi nel momento giusto e, con una finta, si porta la palla sul destro, disegna una traiettoria perfetta per la testa di Saraniti che davanti alla porta non perdona, e la palla entra in rete. Urlo di gioia dei 150 tifosi salentini che, possiamo dire, erano gli unici presenti. Risposta siciliana non pervenuta e primo tempo che si conclude con il vantaggio giallorosso. Secondo tempo spento e lento come l’atteggiamento dell’attaccante Caturano che Liverani sostituisce con il giovane lituano Dubickas. Entra anche un ispirato Tabanelli, che impensierisce subito la difesa agrigentina, ma con una conclusione che termina deviata sul fondo. La partita si riaccende al 78esimo minuto quando sulla fascia sinistra Pastore aggancia il pallone e sferra il suo mancino che, deviato da Cosenza, termina sulla traversa e ritorna in campo, ma Legittimo con un tuffo olimpionico lo mette in calcio d’angolo. Medaglia d’oro per il difensore salentino e il Lecce, dopo un letargo durato qualche minuto, riprende la partita in mano e all’ 89esimo arriva il gol del raddoppio e della vittoria definitiva: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Cosenza la prende di testa, la palla viene deviata nella zona di Armellino che girando su se stesso decide di rimetterla in mezzo, il portiere Vono tenta di respingerla ma la sposta sulla testa di Dubickas che con un tuffo spedisce la palla in rete. Game-set -match per il Lecce che finalmente rialza la testa. Da riportare un eccellente schema su calcio di punizione per i giallorossi al 29esimo minuto che si conclude, sfortunatamente, con uno scivolone di Caturano, e il calcio d’angolo del 60esimo minuto quando Cosenza, con un tiro al volo, sfiora il palo alla sinistra di Vono. “Per vincere i campionati bisogna vincere le partite”. Sono queste le dichiarazioni del mister Liverani alla fine della partita, contento per la vittoria della sua squadra. Una vittoria preannunciata dallo stesso allenatore giallorosso, che nella conferenza pre-gara aveva assicurato il tifo salentino che la squadra avrebbe reagito alla precedente sconfitta; e così è stato. Come ha dimostrato quest’ultima giornata di serie C e serie A, anche le altre “grandi” possono perdere come il Padova, il Livorno e il Napoli, così come il Lecce ha perso contro la Juve Stabia perchè “se si pensa di vincere un campionato facilmente e senza pressioni, si sta parlando di Fantacalcio” come ha affermato sempre Liverani. L’importante era ricominciare a “pedalare” e riprendersi i punti persi, e la squadra ha risposto “Presente”. Forse il Lecce di quest’anno ci ha abituato a non perdere e a vincerle tutte senza fatica, e una partita giocata sottotono ci sembra quasi assurda. Noi tifosi dobbiamo pensare a sostenere la squadra rispondendo “presente” allo stadio, senza abituarci a criticare ogni minimo errore. LUTTO NEL MONDO DEL CALCIO ITALIANO E INTERNAZIONALE. Muore all’età di 31 anni il difensore e capitano della Fiorentina Davide Astori. Notizia data la mattina del 4 Marzo quando la squadra toscana è in ritiro a Udine. Si unisce al cordoglio anche l’Unione Sportiva Lecce.