Il Lecce non va e la Casertana ne approfitta.

Commentando la prestazione dei giallorossi verrebbe da dire “che delusione”, ma è un’ espressione riduttiva. Il Catania dilaga 6-0 su una Paganese assente al Massimino, mentre il Trapani chiude la pratica Rende con uno 0-1 siglato all’inizio del match. Entrambe si avvicinano e vanno a -4 dal Lecce, che deve però osservare un turno di riposo. Durante il primo tempo non accade nulla (come per tutta la partita). Gli squilli offensivi del Lecce sono deboli e quasi controvoglia. Forse la stanchezza è iniziata ad affiorare già dal quinto minuto perchè dopo quel tiro “moscio” di Saraniti nelle braccia del portiere campano, non è successo più nulla di pericoloso. La Casertana non risponde o al massimo si difende quando i giallorossi tentano di costruire un’azione decente, ma nulla di serio. La prima incursione campana nell’area del Lecce si trasforma in gol: lancio lungo verso Turchetta che,  supera un Lepore distratto e sferra un tiro nell’angolino dove Perucchini non può arrivare. É 0-1 e così finirà. Secondo tempo in cui ci si aspetta un Lecce infuocato e con la voglia di vincere, ma è chiedere troppo. Entrano subito Di Piazza e un Armellino ancora febbricitante. Le prime azioni un po’ più movimentate arrivano negli ultimi 15 minuti di gara: prima con un cross in mezzo, che trova un Di Piazza in ruolo di difensore che decide di allontanare il pallone dall’area campana perchè, insomma, segnare sarebbe troppo scontato; seconda azione che vede come protagonista sempre l’attaccante siciliano che, lanciato da Saraniti, arriva all’uno-contro-uno col portiere ma si fa anticipare dal difensore Lorenzini che gli fa carambolare il pallone sopra: è rimessa per il portiere. Davanti non arrivano più palloni, anche se, in effetti, è stato così per tutta la partita. Mancano gli Arrigoni e Mancosu che si sono visti per tutto questo campionato, ma manca soprattutto un trequartista. Sul finire viene preso un palo, ma naturalmente dai campani che su ripartenza stavano per completare la beffa. É lecito dirlo: si è visto un Lecce vergognoso. L’unico aspetto positivo della partita è stato il tutto esaurito per il settore ospiti e oltre 900 tifosi salentini sugli spalti, un bellissimo spettacolo. Proprio a fine partita la squadra è scesa veramente in campo, andando sotto lo spicchio occupato dai tifosi giallorossi e ascoltando le loro parole; il messaggio è chiaro: fuori la grinta e tutta la forza per un rush finale memorabile per i tifosi salentini.