Non in molti capiscono il peso di una testa lievemente inclinata, di una spalla leggermente curva, di uno sguardo, di un passo troppo veloce, un mento troppo abbassato.

A volte per capire l’anima di una persona basta seguirla con lo sguardo. Smetti la corazza dell’indifferenza, entri nella sua pelle finchè ti senti parte del suo corpo. Abbandoni i tuoi problemi, lasci il tuo essere perché tu ormai non sei più solo tu, sei anche l’altro. In un mondo dove le parole scorrono a fiumi, sconnesse sempre di più dalle emozioni che dovrebbero accompagnare, era importante ridare un senso al codice della comunicazione emotiva. Per questa ragione gli alunni della 2^ G hanno lavorato sul linguaggio non verbale sotto la guida di Chiara Saurio, formatrice teatrale, attrice, physical e visual performer. Durante lo stage hanno imparato come leggere i messaggi che si possono trasmettere con un gesto, una postura, un modo particolare di occupare lo spazio e hanno capito che il corpo è un potente mezzo che comunica ben più di quel che le corde vocali, talvolta, fanno. Poi Cristina, Ilaria, Agnese, Elisa, Francesca e Isabella hanno pensato di far tesoro di quanto hanno appreso. Si sono calate nei panni neri di bulle e in silenzio hanno detto il loro NO al bullismo.