“Voi che ‘l nostro inferno condividetemille grazie e baci vi rendiamole porte sempre aperte trovereteperche’ demoni e dannati siamo’’Demoni e dannati escono dai noiosi libri di scuola e si trasferiscono nelle Grotte di Castellana che diventano le scenografie naturali della rappresentazione dantesca, e con loro Minosse, Brunetto Latini, Caronte, Lucifero, Pier Delle Vigne, Ciacco poi i Simoniaci, il Conte Ugolino, i celebri Paolo e Francesca, Ulisse e per finire Beatrice che ascende e regala speranza, dispiegando il suo immenso abito.

E’ messa in scena una drammaturgia tratta dalla prima cantica dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, poema dalla straordinaria potenza evocativa, in particolare i versi piu’ significativi. Tutto rielaborato e intrecciato dal regista Enrico Romita, che con le sue capacita’ riesce ad unire in maniera impeccabile la danza, le voci, i suoni, e le luci. In Hell in the Cave non e’ rispettata la struttura vera e propria dell’Inferno, tutti i nove cerchi infatti sono rappresentati contemporaneamente. Non si assiste ad una semplice rappresentazione teatrale ma ad una vera e propria esperienza, gli attori trascinano gli spettatori sin dall’inizio dello spettacolo nella realtà dell’Inferno dantesco. E’ un’opera complessa e la platea è avvolta dal buio che permette di vivere a pieno la storia. Lo spettatore vive oggi come nel mondo medievale di Dante e una volta terminata la rappresentazione si sente quasi rinfrancato. La scelta dei personaggi, come spiega il regista, è caduta su alcuni tra i più noti, sottolineando l’incredibile contemporaneità di cui si fanno latori: è presente l’amore, l’invidia, il tradimento, la lussuria, l’eroismo trasgressivo ma soprattutto si scoprono i legami che uniscono i padri ai figli, gli allievi ai maestri, i ministri alle istituzioni. Il binomio teatro-atmosfera permettono allo spettatore di immedesimarsi completamente nella scena, nella realtà della storia. Gli attori con le loro capacità teatrali e funanboliche riescono a far vivere emozioni forti tutte d’un fiato.