Io dico amore, tu dici avventura, voi dite adolescenza, noi diciamo supereroi, LeCosimò dice CINE-TEMA, la nuova rubrica cinematografica grazie a cui vi proporremo, di numero in numero, cinque film legati da un particolare tema comune.

E mentre nelle case e per le strade fervono i preparativi per la festa più attesa dell’anno, ed  infervora l’eterna lotta fra il pandoro e il panettone, quale tema scegliere per aprire le porte della nostra cineteca tematica se non il Natale? Eccovi, dunque, cinque film natalizi perfetti per allietare le fredde serate di fine dicembre. UNA POLTRONA PER DUEAd oggi dire Natale o dire Una poltrona per due è come usare due sinonimi. Parlare di must di fronte alla strepitosa commedia John Landis è riduttivo. Cosa accadrebbe se un uomo d’affari di successo fosse catapultato nella vita di un senzatetto? E’ la domanda intorno a cui ruota il film che vede protagonisti i brillanti Eddie Murphy e Dan Aykroyd. Sarebbe davvero Natale se una qualsiasi emittente televisiva non proponesse questo classico?Intramontabile. MAMMA HO PERSO L’AEREOMamma ho perso l’aereo di Chris Columbus è uno di quei film che hanno plasmato generazioni intere. Esiste qualcuno che non abbia mai visto o sentito parlare della rocambolesca avventura del piccolo Kevin McCallister (Macaulay Culkin) dimenticato a casa dalla famiglia in partenza per le vacanze di Natale? Ne dubitiamo. Questo cult, sfrenato connubio di umorismo e sentimentalismo, entrato nel Guinness Book of Records come uno dei lungometraggi più visti di tutti i tempi, a quasi trent’anni dalla sua uscita, continua a divertire e intrattenere il bambino che è dentro ognuno di noi. Vulcanico. NIGHTMARE BEFORE CHRISTMASTim Burton allo stato puro, una favola visiva, un capolavoro dell’animazione, una perla trasognante e poetica. Il film, diretto da Henry Selick, erroneamente attribuito a Tim Burton, creatore del soggetto del lungometraggio, può, a ben dire, essere considerato come una dei più burtoniani lungometraggi mai realizzati grazie alla impronta gotica, nei toni e nelle atmosfere, del regista de La sposa cadavere. Il protagonista è Jack Skeleton, il capo di un villaggio abitato da mostri. Annoiato della sua vita e dal fatto di dover continuamente spaventare bambini, decide di rapire Babbo Natale e di sostituirlo nella consegna dei regali sulle note di una sfuggente ed indimenticabile colonna sonora. Fiabesco.  IL GRINCHHa fatto l’infanzia di ogni millennial (o poco meno) che si rispetti. Ci ha regalato uno dei personaggi più ambigui e sfaccettati del panorama natalizio cinematografico. Ci ha mostrato un Jim Carrey in stato di grazia, indimenticabile nel ruolo dello pseudo-folletto peloso che odia il Natale. Il Grinch di Ron Howard si è ritagliato quel posticino di rilievo nella vasta offerta natalizia del cinema di intrattenimento natalizio per bambini (e non solo) con una cinica satira sociale sulle derive del consumismo. Efficace.  A CHRISTMAS CAROLNell’ ultima trasposizione, in ordine cronologico, del classico di Dickens il Canto di Natale, il regista Robert Zemeckis si affida alla tecnica della motion capture per realizzare un film fedele alla fonte e adulto nei temi e nella rappresentazione dei personaggi.  Nei panni dell’avaro protagonista Scrooge, anziano e tirchio finanziere completamente impermeabile al valore del Natale, troviamo un nuovamente straordinario Jim Carrey. Amaro.