Nell’ultimo periodo molti scienziati stanno cercando un modo di colonizzare lo spazio per dare un futuro certo all’umanità.

Proprio per questo nel nuovo secolo le nazioni che stanno partecipando più intensamente a dei progetti per la riuscita dell’impresa sono: Stati Uniti (NASA), Russia (RKA), Italia (ASI), Giappone (JAXA). Molte sono le idee ma purtroppo poche sono le probabilità di riuscita, l’uomo è un animale fragile con una biologia che richiede molta protezione ed è per questo che se dovesse decidere di “trasferirsi” su un altro pianeta, dovrebbe creare un ambiente adatto alla sua sopravvivenza. Una delle prime necessità per l’uomo sarebbe una casa dove vivere ed è per questo che la NASA ha indetto un concorso per l’edilizia con tecnologie di stampa 3D resistibili in ambienti ostili come lo spazio. Ma creare un ambiente vivibile non significa soltanto costruire edifici ma consisterebbe nella modifica dell’atmosfera e della temperatura di un pianeta ovvero un’operazione su vastissima scala che costerebbe miliardi e miliardi di dollari, ma che permetterebbe un futuro nuovo all’umanità. Cinque sono le potenziali destinazioni finora: la Luna, Marte, Europa (luna di Giove), lo spazio interplanetario e Kepler-438b. La Luna ha una distanza di 384. 400 km (in media) con la terra. I pro della colonizzazione su di essa sono che permetterebbe di tornare sulla Terra in caso di evacuazione d’emergenza, ha un ottimo terreno di sperimentazione per nuove tecnologie e inoltre non ha nessun ritardo significativo nelle comunicazioni con il nostro pianeta. I contro della colonizzazione sono che le notti durano due settimane e niente atmosfera né campo magnetico infine ci sono enormi sbalzi di temperatura. Marte ha una distanza media dalla Terra di 225 milioni di km, i pro della sua colonizzazione sono che è l’unico pianeta del Sistema Solare a non essere né troppo caldo né composto di gas, possiede grandi quantità di acqua congelata ed è relativamente vicino alla Terra. I contro sono che non c’è nessun campo magnetico a proteggere la superficie dalle radiazioni, violentissime tempeste di sabbia vaste quanto un continente e ritardo di venti minuti con le comunicazioni con la Terra. Il terzo luogo candidato alla colonizzazione è Europa la luna di Giove che ha una distanza media dalla Terra di 628 milioni di km i pro sono che c’è più acqua liquida di tutti gli oceani, i mari, i fiumi, e i laghi della Terra sommati insieme. I contro sono che è investita da intensi fasci di radiazioni generate dal campo magnetico di Giove e che è esposta a piogge di meteoriti attirati dal pianeta più grande del Sistema Solare. Un’altro candidato è lo Spazio interplanetario, ha una distanza dalla Terra di un milione di chilometri, i pro sono la libertà di movimento, spazio infinito per costruire habitat orbitanti attorno alla Terra o a un altro pianeta.  I contro molto determinanti sono che c’è la necessità di creare tutto da zero senza l’aiuto di un ambiente già esistente e quindi i costi aumenterebbero notevolmente. L’ultimo candidato della lista è Kepler-438b un esopianeta di tipo terrestre che orbita nella zona abitabile della stella Kepler-438. Si trova a circa 472 anni luce(4, 4 quadrilioni di km) dalla Terra, nella costellazione della Lira. Il pianeta è stato scoperto nell’ambito della Missione Kepler, e la sua esistenza è stata confermata il 6 gennaio 2015. I pro di una futura colonizzazione sono che è uno degli esopianeti più simili alla Terra scoperti finora ed è posizionato presso il bordo interno della fascia abitabile della sua stella. I contro sono che potrebbe volerci più di una singola vita umana per raggiungerlo, inoltre orbita attorno a una nana rossa, soggetta a brillamenti solari potenzialmente devastanti per la vita sulla superficie planetaria. Per la colonizzazione però non è importante solo costruire ma bisogna creare una nuova società fondata su altri principi e su altre aspettative, bisognerà creare nuove professioni e specialisti dovranno tramandare le informazioni necessarie per creare la vita su altri pianeti e nello spazio ovviamente tutto ciò dovrà essere pianificato prima della partenza perché una volta giunti a destinazione i coloni staranno già vivendo in modalità 2. 0. Leggendo e apprendendo informazioni sui pro e i contro dei cinque luoghi candidati alla colonizzazione dello spazio, lo scetticismo è lecito però solo sognando e pensando in grande possiamo raggiungere obiettivi inimmaginabili, quindi rimbocchiamoci le maniche e costruiamo il futuro!