Presso la sede succursale ha avuto luogo un incontro sui diritti umani presieduto dal giurista della Corte Europea dei Diritti Umani, Roberto Chenal, dal sindaco del comune di Lizzanello e dal Dirigente Scolastico, prof.

ssa Giovanna Caretto. L’incontro è iniziato con una breve introduzione da parte del sindaco, cui è seguita la visione di un cortometraggio sul funzionamento della Corte. Quest’ importante organo di giustizia è stato istituito nel 1959 con lo scopo di evitare e prevenire i gli orrori delle precedenti guerre mondiali, che hanno visto numerose ed esplicite violazioni dei diritti umani. Oggi esso accoglie i ricorsi dei cittadini europei che  denunciano una violazione di questi diritti e, dopo un’attenta analisi del caso, viene decisa in sede quale deve essere la sanzione per chi commette violazioni. La Corte è formata da tanti giudici quanti sono gli Stati parte della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, eletti dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa tra i tre candidati proposti da ogni Stato, per un mandato di nove anni non rinnovabile. I giudici eleggono tra loro un Presidente e due Vicepresidenti, con mandato triennale e rieleggibili. La Corte si divide in cinque sezioni, composte tenendo conto dell’equilibrio geografico e dei sistemi giuridici degli Stati componenti. All’interno di ogni sezione sono formati, per un periodo di dodici mesi, dei comitati formati da tre giudici, che hanno il compito di esaminare in via preliminare le questioni sottoposte alla Corte. Spiegata brevemente la funzione della Corte, il professor Chenal ha invitato gli alunni  a fare domande ed esprimere liberamente le loro considerazioni. In questo dibattito sono stati due i temi preponderanti: il diritto umano e il concetto di regola. Dato l’elevata ampiezza dei due temi, è stato difficile definirli Per il primo si è arrivati a conclusione che il diritto umano è quell’insieme di diritti che sono alla base della vita dell’uomoe ne definiscono l’identità e la dignità. Il secondo tema ha trovato una spiegazione molto più articolata e definita anche con l’aiuto dell’esperto: la regola ci permette di vivere in tranquillità con chi abbiamo vicino rispettandoi limiti ed è diversa dall’imposizione in quanto essa richiede un’adeguata spiegazione, in modo che la parte che regola e quella che viene regolata possano stipulare un patto di tutela reciproca. L’incontro è terminato con i saluti finali dell’esperto e lo stupore dei ragazzi che non si aspettavano di partecipare ad un’iniziativa con una persona di calibro così alto che li coinvolgesse in maniera sentita.