L’ultima partita del 2018 vede il Lecce ospite al Picco di La Spezia, a conclusione di un anno straordinario per tutto il popolo salentino.

Straordinario come il girone d’andata dei giallorossi, che dopo diciotto partite si ritrovano in quarta posizione con l’obiettivo salvezza in pugno e sognando un posto privilegiato per i play-off. Il primo tempo si apre con le incursioni dello Spezia che spaventano la difesa leccese: il primo botto di Capodanno è quello di Vignali che, dopo il suggerimento sulla fascia di Bartolomei, piazza il pallone alla sinistra di Vigorito, ma sfiora solamente il palo. Il gol arriva tre minuti dopo su rigore: l’attaccante spezzino Gyasi passa il pallone al compagno Mora, che sbaglia il controllo; il pallone quindi carambola sulla mano di Petriccione, il quale si trovava lì a fare la sua classica corsetta serale con le braccia all’aria: l’arbitro non ci pensa due volte e fischia il calcio di rigore, trasformato poi da Ricci che spiazza Vigorito, 1-0. Due minuti dopo, arriva la risposta del Lecce su calcio d’angolo: Petriccione disegna la traiettoria che porta il pallone sulla testa di Bovo che, facendo un 360 e colpendo di testa, direziona la palla all’angolino, ma Lamanna riesce a neutralizzare il colpo. La partita continua, ma non si registra nessuna azione pericolosa se non a dieci secondi dalla fine, quando Mora calcia il pallone e impensierisce Vigorito, che trova l’intervento dell’anno e toglie il pallone dallo specchio della porta. Il secondo tempo, naturalmente, si apre con tutto il Lecce in avanti e con qualche cambio: Liverani sostituisce La Mantia, quest’oggi nullo sui colpi di testa, con il rientrato Pettinari, e Petriccione con Falco che, dopo sessanta minuti di riscaldamento per smaltire il pranzo natalizio, può finalmente entrare e cambiare la partita. Dopo appunto qualche minuto dal suo ingresso e qualche colpo di testa innocuo da parte di Pettinari, arriva il pareggio giallorosso: cross in mezzo di Venuti che, deviato dal difensore bianconero De Col, arriva sulla testa di Scavone, 1-1. Dopo il gol della liberazione i giallorossi provano a completare l’opera e a portare a casa la vittoria: prima il tiro di Mancosu che, nonostante una deviazione del portiere non vista dall’arbitro, sfiora il palo e, poi, il missile di Falco che sfiora la traversa. Arriva anche la risposta dello Spezia con Okereke che, dopo una mossa di can-can, riesce a portarsi il pallone sul sinistro e tenta il pallonetto, sfiorando il palo. Dopo aver giocato per dieci minuti a “Sfiora senza segnare” , il gioco diventa “Attacco io? No, attacca tu”, perché il Lecce rimane ancorato nella propria metà campo aspettando forse l’avanzata spezzina, che non arriverà mai. È così che finisce la partita, sull’ 1-1 e con applausi da parte di entrambe le tifoserie. Al Lecce non potevamo chiedere un migliore 2018, perché l’anno appena trascorso non solo sorride alle statistiche giallorosse ma anche, e soprattutto, ai salentini. Come è solito vedere nelle immagini che ci inviano i nostri parenti su Whatsapp “Speriamo che il prossimo sia un anno ancora più splendente”, e lo speriamo anche per il Lecce e soprattutto per tutto il popolo salentino, che si appresta a vivere un girone di ritorno sicuramente di fuoco.