Il teatro italiano è in crisi.

Secondo l’ISTAT, nel 2016, quasi l’80% degli italiani non aveva assistito a nemmeno uno spettacolo teatrale. Grave. Un’altra indagine dell’Osservatorio Findomestic/Doxa, sostiene che tra i principali disertori teatrali ci siano le nuove generazioni. Gravissimo. Nel mondo dello streaming, dove si segue la filosofia del “volere tutto e volerlo subito”, andare a teatro risulta quasi anacronistico, soprattutto tra i giovani, che perdono l’opportunità di scoprire la ricchezza del teatro e le sue straordinarie capacità di…, abbattere i muri, di formare e di creare legami. Proprio per questo, l’Amministrazione Comunale di Lecce ha organizzato il programma della nuova stagione teatrale perché abbia un’eco potente, inserendo spettacoli di primo livello che possano essere apprezzati anche dai più piccoli, dal Macbettu (rivisitazione in sardo della tragedia shakespeareiana Macbeth) fino all’Accabbadora, passando per l’intramontabile Miles Gloriosus di Plauto, nel tentativo di  fare scoprire agli studenti la passione verso un universo che  fuori dal tempo non è affatto.