Il giovane trapper Sfera Ebbasta, in seguito agli spiacevoli eventi avvenuti a Corinaldo che lo hanno visto protagonista, è ormai conosciuto dalle masse a livello internazionale.

Tale notorietà ma non è sempre un bene visto che i suoi testi, essendo alla portata di tutti, vengono letti e analizzati sia dal fan accanito, sia da genitori che vogliono stare attenti ai propri figli. Nei giorni scorsi due onorevoli, Lucio Malan e Massimo Mallegni che hanno presentato un esposto alla Procura di Pescara perchè secondo loro nelle canzoni del trapper si ipotizza un incitamento all’uso di droghe. C’è da dire che quasi tutta la discografia di Sfera ruota attorno all’idea di Sesso, Droga e. . . Trap. Egli stesso racconta le sue esperienze riguardo l’uso delle più disparate droghe e  per questo viene già aspramente criticato, come del resto tutti gli artisti dello stesso genere (trap). E? il caso, però, di ricordare ai due parlamentari che i più grandi del secolo scorso facevano uso di droghe molto più pesanti della marijuana o della codeina di cui parla il trapper. Basti pensare ai Beatles, Rolling Stones, David Bowie o Jimi Hendrix, considerati giustamente dei mostri sacri e che vengono stimati per le loro creazioni, pur essendo noti i loro peccati . Volendo confrontare laTrap italiana con quella straniera vediamo come in Francia e in Germania questa sia meno melodica di quella nostrana e che soprattutto sia monotematica, visto che gli unici argomenti sono le gang, la prostituzione, lo spaccio e l’uso di droghe. Negli USA (luogo di nascita del genere musicale) la rotta sta cambiando dal momento che i produttori preferiscono ormai giri di chitarra e soprattutto il pianoforteal posto del vecchio sound con bassi potenti e ritornelli ripetuti all’infinito. L’Italia si differenzia dagli altri paesi dove spopola la trap non per motivi musicalmente tecnici ma per la coesione presente tra i diversi artisti, infatti molti cantanti si sono esposti a favore di Sfera sui social, come Emis Killa che su Twitter ha postato: Se tuo figlio si droga non è colpa di Sfera Ebbasta. A questo punto è facile pensare che Malan e Mallegni abbiano ricercato un po’ di fama prendendo di mira il trapper più in voga del momento, sognando un Paese dove il controllo delle sostanze stupefacenti sia molto più ferreo e rigido soprattutto con i minori, una buona intenzione, dimenticando però che non esiste un delitto di opinione e che nessun artista merita di essere censurato o indagato altrimenti la democrazia non avrebbe senso.