Tutti conoscono brani come We will rock you o We are the champions, cantati anche dai più giovani, in quanto veri e propri cavalli di battaglia nelle competizioni sportive.

Molti però, fino a poco tempo fa, non erano a conoscenza del fatto che questi popolarissimi inni sono stati il frutto del duro lavoro di quattro musicisti britannici, che insieme hanno formato una delle più grandi rock band di tutti i tempi: i Queen. Ignorati spesso dagli adolescenti del nuovo millennio in quanto considerati “vecchi”, i Queen hanno riscosso, anche fra i più scettici, uno straordinario successo negli ultimi due mesi grazie al film Bohemian Rhapsody, il biopic che narra la storia della band, con la regia di Bryan Singer. Uscito in tutte le sale statunitensi a partire dal 2 novembre 2018 e in quelle italiane dal 29 novembre, è risultato vincitore, come migliore film drammatico, ai Golden Globes. La pellicola, concentrandosi soprattutto sulla vita di Freddie Mercury, il frontman, chiarisce grazie alla recitazione impeccabile degli attori, perché i membri del gruppo abbiano scelto di non focalizzare l’attenzione su un solo genere musicale, ma di sperimentarne molti: dal rock con Don’t stop me now, passando per l’opera con Bohemian Rhapsody, arrivando persino alla disco music con Another One Bites the dust. I Queen, originali da tutti i punti di vista, sono riusciti a lasciare una traccia indelebile nella storia della musica grazie al loro forza travolgente: nonostante le critiche ricevute nei primi tempi delle loro esibizioni non hanno mai anteposto il guadagno al loro amore per la musica, cercando sempre il nuovo e mai riprendendo le melodie già utilizzate per “andare sul sicuro”. Un altro elemento particolarmente apprezzato dagli spettatori, adulti e ragazzi, è stata la rappresentazione delle peculiarità dei componenti della band. In varie scene, ad esempio, Freddie è circondato da molti gatti, che invadono la sua abitazione. Questo aspetto della vita del cantante è vero: Freddie Mercury era un grande amante dei gatti e spesso prima dei suoi concerti si divertiva a “parlare al telefono” con loro. Per continuare, tutti sanno che il tratto distintivo del carismatico leader dei Queen è l’arcata dentale superiore particolarmente sporgente e antiestetica: nel film una delle prime battute di Rami Malek – l’attore che interpreta Freddie – è proprio “Ho quattro incisivi in più del normale”. Freddie non ha mai voluto che questo difetto fosse corretto, nonostante provasse una grande vergogna, in quanto temeva che la modifica dell’ampiezza del palato avrebbe avuto conseguenze negative sulla sua voce. Certo non mancano nel film alcuni momenti che forse “non sono del tutto veri” ma nel complesso si può dire che è abbastanza realistico. Grazie alle testimonianze, al supporto e all’aiuto di Brian May e di Roger Taylor, rispettivamente il chitarrista e il batterista, a venticinque anni dalla morte di Freddie Mercury, i Queen sono tornati tanto alla ribalta che persino la Guardia Reale della regina Elisabetta ha voluto rendere omaggio al celebre gruppo inglese intonando, davanti a una folla di curiosi e turisti assiepati dietro le ringhiere di Buckingham Palace, il celebre brano che ha dato il nome al film. IL FILM Bohemian Rhapsody è ambientato a Londra dove Freddie Mercury è ancora Farrokh Bulsara scrittore di canzoni nel tempo libero, inizia a cantare con Brian May (chitarrista) e Roger Taylor (batterista), mentre suo padre cerca di portarlo sulla strada del lavoro e del sacrificio. Ma Freddie sa di essere nato per diventare leggenda e decide di metterci anima e corpo portando la fortuna dalla sua parte.  Intanto conosce anche una ragazza a cui sarà legato per tutta la vita, anche se non la sposerà mai. Ai tre si unisce John Deacon (bassista) e nascono i Queen e inizia il loro incredibile percorso che li porterà sul “tetto del Mondo” Freddie si scopre bisessuale e questo destabilizza la sua vita non solo perchè compromette il futuro con la sua fidanzata, ma anche quello con la band, perché l’uomo con cui avrà un legame, chiamato Paul lo allontanerà  dai Queen, portandolo verso la carriera di solista alla ricerca di maggiori guadagni. Droga e mondanità sfrenata gli sconvolgerà l’esistenza, fino alla decisione di allontanarsi da Paul e ritornare con i Queen e partecipare al concerto mondiale del Live Aid, il concerto di beneficenza che conterà più di un miliardo di telespettatori e che riempirà Wembley Stadium. Prima di questo però Freddie scopre di avere l’AIDS che presto lo ucciderà e decide di dirlo solo ai membri della band. Il film si conclude con le date della sua morte e con diverse canzoni e associazioni create in suo onore.