La musica è ascolto, emozioni, sensazioni, ma anche ritmo.

Se poi quel ritmo ti entra dentro non si può restare fermi; lo si trasforma in gesti, salti, casquè e perfino. . . terapia. La danza indica molto spesso gioia, complicità, ricerca dell’altro, allontanamento, incontro. Perfino il Re Davide andava danzando per le vie della città perchè aveva dentro una gioia incontenibile. Qualcuno ha scritto che leggere e danzare sono gli unici due divertimenti che non faranno mai male al mondo (Votaire) e da quanto si è visto al Teatro Apollo gli studenti del De Giorgi sanno unire questi divertimenti ogni giorno. E allora: Musica, Maestro! Si dia inizio alle danze!