di Mariandrea Scardino

Tra uno sguardo volto al meraviglioso lago di Albano e tre gocce di pioggerella mattutina comincia una nuova giornata per i nostri turisti Romani.

Targa sul Teatro 5

Inutile nasconderlo, il fascino del cinema è indiscutibile e il brivido di euforia che si prova davanti agli Studios di Cinecittà é certamente stravolgente. Come l’emozione di sentirsi improvvisamente immersi in un vero e proprio set cinematografico. Ma che disappunto scoprire che (quasi) tutti i set che vediamo in film e serie tv sono realizzati ad hoc: colonne romane in vetro resina, sterpaglia che diventa il Marocco,… Addirittura la casa di Nonno Libero non esiste! Gli esterni sono scheletri di metallo e gli interni ricostruiti nei teatri di posa. E che teatri! Il 5 è grande quasi quanto un campo da calcio. 

Ma nonostante questo nessuno appare sorpreso al pensiero di ripercorrere i veri sentieri dell’antica Roma, o di scorgere i resti del verosimile Tempio di Gerusalemme… eh, i ragazzi di oggi..

Oggi per fortuna nessun film mentale, solo green screen ed effetti speciali!

E tra una riproduzione dal falso ed una produzione dal vero di un ONEMINUTESHOT i nostri viaggiatori sono pronti ad affrontare un lungo pomeriggio nell’affascinante (e affollata) Roma.

Sulle note di Carl Brave, abbiamo rubato solo qualche scatto alla meravigliosa fontana di Trevi, compiendo il tradizionale gesto del lancio della monetina là dove un tempo Anita chiamava a sè il su Marcello, e accolti dalla calorosa piazza di Spagna e dall’incantevole lungotevere “ci siamo fatta tutta Roma a piedi”… o quasi.

Per qualcuno il primo sguardo nella capitale, per tutti gli altri come se lo fosse, perché Roma, nella sua intimità ed eleganza, è l’estate di ognuno di noi, attesa ogni anno come fosse la prima.