di Giovanni De Mariani

Una partita stupenda e ricca di emozioni quella che si è giocata oggi in un Via Del Mare stracolmo che ha spinto i ragazzi di mister Liverani (oggi in tribuna per una squalifica) ad un pareggio storico contro la Juventus. 11 leoni hanno sudato e lottato per una terra e per un popolo che da troppi anni aspetta di tornare lì dove merita e di giocare partite di questo livello. Capitan Mancosu è senza dubbio l’uomo-immagine di questo pareggio il quale dopo aver segnato il rigore del pareggio, è rimasto in campo a lottare con i compagni nonostante i crampi.

Il primo tempo è caratterizzato sostanzialmente da ritmi bassi e poche emozioni in cui il pallino del gioco è stato nelle mani della Juventus. Il Lecce è partito molto bene esprimendo un gioco veloce e rapido che ha sorpreso inizialmente la squadra piemontese, arrivando a concludere in porta con Majer e Petriccione. Con il passare del tempo la Vecchia Signora è uscita fuori ed ha messo sotto pressione la difesa salentina, sfiorando il goal al 25’ con Paulo Dybala il quale ha trovato davanti a sé uno strepitoso Gabriel che ha compiuto un autentico miracolo. Numerosi episodi dubbi e ricchi di polemiche nelle quali i giocatori della Juve hanno reclamato 3 rigori. Inoltre al 15’ è stato annullato un goal per fuorigioco a Gonzalo Higuain grazie al check del VAR. Il Lecce nei minuti finali del primo tempo si fa rivedere in avanti senza creare troppi problemi a Szczęsny & Co.

Il secondo tempo per il Lecce comincia male: dopo 4 minuti si trova sotto a causa di un rigore realizzato da Paulo Dybala. Molto brava la squadra salentina che reagisce allo svantaggio e al minuto 56 guadagna un rigore realizzato da Capitan Mancosu che spiazza Szczęsny e porta di nuovo in parità la partita. Da qui inizia un’altra partita per il Lecce che è costretto a difendere il pareggio con le unghie e con i denti. Le innumerevoli occasioni da goal mangiate dalla Juve, un paio di grandi interventi di Gabriel, oggi sontuoso, e uno stadio che ha trascinato i ragazzi salentini hanno permesso di guadagnare un punto d’oro per la lotta salvezza. 

Bisogna continuare così e lottare a ogni partita per poter raggiungere la salvezza e dare alla nostra terra il ruolo di serie A che merita. La Puglia e il Salento meritano una squadra all’altezza e quest’oggi abbiamo dimostrato che nulla impossibile e che possiamo combattere con chiunque.