di Luigia Baldassarre

Il 17/01/2020 è la data dell’ultimo #fridayforfuture, evento che sprona a prestare attenzione alle abitudini e modi di fare che di certo non giovano al pianeta in cui viviamo.

Ad oggi l’ hashtag relativo all’evento spopola su ogni tipo di social a partire da Instagram che, per tutta la settimana ma in particolare il venerdì, è sommerso da post di ecologisti che si battono con sempre più fervore per la salvaguardia del pianeta; passando per Facebook in cui le notifiche per eventi green aumentano di giorno in giorno; fino ad arrivare a YouTube in cui la maggior parte degli user sfrutta almeno uno dei propri video per trattare l’argomento.

Durante la settimana ci si impegna tanto a ripostare nelle storie le frasi attiviste di page con milioni di followers; il venerdì si sfila per le vie delle città. Sorge, però, spontanea una domanda: sarà poi vero che tutti gli studenti che dichiarano come causale per l’assenza “manifestazione” sono davvero lì? Ai posteri l’ardua sentenza diceva il poeta…

Quanti fanno davvero qualcosa nel loro piccolo? Quanti di noi sono davvero colpiti da questo tema? 
Un mantra che ha spopolato poco sul web, ma rimane comunque efficacissimo, è quello delle three Rs: Reduce, Reuse e Recycle alle quali si è da poco aggiunta una nuova R, Refill.

Sappiamo bene che produrre e smaltire plastica inquina notevolmente e col tempo ne abbiamo ridotto l’uso (reduse), ma è quasi impossibile eliminarla dalla nostra vita. Ci sono circostanze in cui la plastica, proprio per le sue rilevanti qualità che la rendono facilmente utilizzabile, è essenziale. Quante volte ci è capitato di acquistare sacchetti di plastica al supermercato solo per portare la spesa a casa con maggior agilità? L’importante è non limitarne l’uso ad una sola volta (reuse) e smaltirli correttamente (recycle): la plastica riciclata nel modo corretto può essere, infatti, riutilizzata all’infinito. Anche la nuova arrivata, refill, ci ha insegnato molto: abbiamo dimenticato la nostra solita borraccia a casa e abbiamo acquistato una bottiglietta d’acqua dalla macchinetta? Basta riempirla e riutilizzarla per ammortizzare i suoi consumi.

Sono le piccole attenzioni che possono davvero salvare il mondo”.

Greta Thumberg