di Giovanni De Mariani e Gioele Benvenuto

Un Lecce rinato espugna il San Paolo con il risultato di 2-3 e porta a casa la seconda vittoria di fila. I salentini giocano una partita perfetta, non subendo quasi mai le sortite offensive del Napoli e rendendosi più volte pericolosi dalle parti di Ospina. Autore di una grandissima prestazione, incorniciata da una doppietta, è l’attaccante salentino Lapadula, vera spina nel fianco per la difesa napoletana che non è mai riuscita a trovare le giuste misure per arginarlo.

Primo tempo giocato alla grande dal Lecce affrontando alla pari una grande squadra, chiudendosi in fase difensiva per poi ripartire e cogliere impreparata la difesa partenopea. Sono gli azzurri, però, che partono bene e si rendono pericolosi al 9′ con un colpo di testa di Milik che, da ottima posizione, tira sopra la traversa. I salentini non arretrano per paura di subire goal e al 29′ trovano il vantaggio proprio con Lapadula. Azione straordinaria tutta di prima: Barak passa a Saponara; rasoterra per Falco, che calcia verso Ospina; sulla corta respinta è Lapadula ad approfittarne mettendo in rete il tap-in. Il Napoli prova a reagire e al 34′ sfiora il goal con una palla in profondità di Politano per Insigne che da posizione defilata e attaccato da Vigorito, in girata prova un pallonetto che finisce sul palo.

Secondo tempo in salita per i giallorossi che subiscono il gol del pari partenopeo al 48’: giocata di Insigne che dalla sinistra serve al centro area Milik che da due passi deve solo spingere il pallone in porta. I giallorossi però non cedono e nonostante il forcing azzurro, riescono a trovare il nuovo vantaggio al 61’ quando, dopo un bel fraseggio nella trequarti campana, Falco serve con il contagiri Lapadula che di testa batte Ospina realizzando la prima doppietta in campionato e il gol del 2-1. Al 73’ episodio discutibile in area di rigore salentina: contatto lieve tra Milik e Donati, ma per l’arbitro Giua non c’è nulla ed estrae il cartellino giallo per simulazione al giocatore polacco. All’82’ il Lecce chiude il match: punizione magistrale di capitan Mancosu dai 30 metri che batte Ospina e fa impazzire Mr. Liverani (alla sua 100esima sulla panchina salentina); il Napoli però prova a riaprirla e al 90’ Callejon approfitta di un’uscita goffa di Lucioni e supera Vigorito per la rete del 2-3; il Lecce soffre i restanti 5’ di recupero ma al triplice fischio è una goduria infinita.

Contro ogni pronostico la squadra di Liverani ottiene un successo importantissimo, il secondo di fila dopo quello contro il Torino, rimanendo a +3 sulla inseguitrice Genoa e rendendo vive più che mai le speranze salvezza.