di Francesca Savina

È diventato ormai una piacevole abitudine quella che ha visto partecipi tutti gli italiani in questi giorni di costrizione fra le mura domestiche. Dai più piccoli agli anziani, i balconi sono diventati i nuovi palchi da cui ognuno ha potuto dar sfogo alla propria vena artistica, o semplicemente ascoltare tantissimi concerti di solidarietà.

Tutto è cominciato da un invito che è stato lasciato circolare sui Social per diverse ore: “Flashmob: venerdì 13 alle 18 in punto tutti gli abitanti d’Italia prenderanno il loro strumento e si metteranno a suonare dalla loro finestra… il nostro paese diventerà così per quei pochi minuti un gigantesco concerto gratuito! Diffondete il più possibile questo messaggio a tutti gli italiani che conoscete per farsi sentire!!”.

Il De Giorgi ha voluto, nel suo piccolo, contribuire a questa vicinanza di cuori. Seppur non dal balcone, l’Orchestra del Liceo ha presentato le proprie versioni dell’Inno Nazionale e di Palladio Rock in videoconferenza, suscitando un grande senso di unità e di coesione anche in questo periodo di formale distanza.

Ma l’Inno Nazionale ha acceso anche i cuori di tutti gli altri italiani. Il web si è popolato di dimostrazioni di solidarietà e ognuno ha dato il proprio contributo all’iniziativa, a partire dai meno noti fino a giungere ai grandi personaggi della musica italiana.

Giuliano Sangiorgi sfoggia, accompagnato dalla sua chitarra, una versione in acustico di Meraviglioso che ha fatto il giro di internet in davvero pochissimo tempo. I vicini cantano il ritornello, probabilmente con un filo di nostalgia.

A Milano, invece, la famiglia Lucia-Ferragni fa partire un vero e proprio rituale ed è così che ogni pomeriggio ospita un cantante diverso nelle proprie dirette Instagram, da far ascoltare a tutto volume alla grande CityLife. Fino ad ora si sono susseguiti personaggi come Emma Marrone, Francesca Micheline il celebre Andrea Bocelliche insieme al figlio ha presentato un’incantevole versione di Perfect.

È così che l’Italia si sente meno sola e il paese del Bel Canto si trasforma nel paese della vicinanza. Si resta a casa, ma si continua a darsi forza.