di Gaia Naccarelli

Ringrazio i lettori di LeCosimò e nomino…

Se non sai di cosa sto parlando probabilmente non hai un profilo Instagram attivo. Da qualche settimana a questa parte ha spopolato la “nomination mania”: un modo trovato dai ragazzi per sentirsi vicini nell’unico modo possibile al momento: virtualmente.

Postare foto di quando si era piccoli o lanciare sfide che impongono di non tagliarsi la barba finché la quarantena non sarà finita (c’è tempo), persino disegnare una carota è diventato un ottimo pretesto per intasare i Social.

Tre semplici regole: ringraziare il profilo che ti ha trascinato in questa catena di nomination, non andare fuori tema e assolutamente taggare altre persone!

Le tipologie di nomination sono molteplici e di giorno in giorno ne vengono create delle altre, non serve essere il Mark Zuckerberg della situazione: occorre solamente avere un po’ di fantasia e i giusti amici da taggare.

Il campo della musica è tra i più gettonati: al già noto “dedicami una canzone” si aggiunge la “30 days song challenge”, diffusa precedentemente su Twitter e, poi, rilanciata dalla pagina ufficiale di radionorba per condividere quotidianamente una differente colonna sonora della propria vita; gli account più estrosi si dilettano invece con “the last song” pubblicando l’ultima canzone ascoltata e tre amici.

Una delle novità è l’inedito hashtag fino a domani”, in questo caso però la colpa di chi dovrà continuare a condurre la sfida è solo quella di aver lasciato un like sotto un post sbagliato: una foto imbarazzante (o almeno questa era l’indicativa) contrassegnata dal suddetto hashtag

Non è la prima volta, invece, che aprendo il nostro account rosa tendente al violetto la visualizzazione delle storie ci catapulti dal British Museum al Louvre… agli Uffizi … per non parlare dell’affluenza al Van Gogh Museum, tutto questo con un semplice tocco. Ciò che ci riporta alla realtà è la classica scritta “più arte sui social”, un vecchio classico che non passa mai di moda.

Quella che prima era la quotidianità ha lasciato dentro ognuno un vuoto incolmabile, manca tutto delle vecchie abitudini: la corsa per non passare il badge oltre le 8:15… calpestare una chewing gum mentre il sabato sera si era in giro con gli amici… a qualcuno mancano anche i pettegolezzi, Tellonym è la soluzione. Si tratta di una piattaforma, pubblicizzata da ognuno sulla propria biografia Instagram, che permette di creare profili completamente anonimi da utilizzare per lasciare commenti o porre domanda senza svelare la propria identità: una vera pacchia per i curiosoni.

Una tra le neonate è la “challengedegiorgi” comparsa con l’omonimo hashtag sui profili di un gran numero di Degiorgini, la proposta è stata divulgata dai rappresentanti di istituto chiedendo di postare i più bei ricordi formatisi tra le mura scolastiche.

Diciamoci la verità: chissà quanti sentivano l’esigenza di un cambiamento nella propria vita, avevano voglia di qualcosa di diverso che ammortizzasse la noiosa consuetudine… proprio ora che l’ordinarietá ci è stata vietata ne sentiamo la mancanza. In un batter d’occhio una passeggiata tranquilla, l’abbraccio di un amico, le 5 ore scolastiche… ci fanno riscoprire la loro importanza. Per adesso nessuno schermo, nessun video, nessun tag possono riportarci a quelle sensazioni.