di Sara Aprile

“Hai sentito il nuovo pezzo indie di…?”

“Sì e da oggi l’indie è diventato il mio genere preferito!”

Qualsiasi persona leggendo o sentendo qualcuno dire queste parole forse non si accorgerebbe dell’errore fatto, cioè quello di definire l’indie un genere musicale. Esatto caro lettore, l’indie non è un genere musicale e come alcuni pensano non è nemmeno musica “indiana” suonata con l’ukulele. Perciò se non è nulla di queste cose ti starai chiedendo: cos’è l’indie?

L’indie nasce negli anni ‘80 in Inghilterra e in America e viene utilizzato per indicare la tendenza di alcuni artisti o gruppi musicali a non firmare contratti con le “major” (come la Warner, la Sony, l’Universal e l’EMI) per il semplice gusto di produrre musica, senza sentire la necessità di venderla.

Si divide in due movimenti: l’indie rock e l’indie pop. L’indie rock si affermerà prevalentemente in America e si diffonderà grazie alle college radio; l’indie pop invece farà il suo debutto in Inghilterra con la compilation di jangle pop C86 dove compaiono band come i Primal Scream o i The Wedding present.

Oggi questo tipo di musica è banalmente considerato un ramo dell’alternative rock, anche se grazie a piattaforme come theSpace o SoundCloud è riuscito in parte a riacquistare un po’ del suo significato originale.

A questo punto sorge spontanea la domanda: quali sono le caratteristiche di questo movimento in Italia?  In Italia il termine non viene utilizzato per indicare la provenienza di una produzione, ma serve a evidenziare quello che è lo stile compositivo e la scrittura di un’artista. Rispetto alla corrente inglese l’indie italiano presenta degli arrangiamenti più semplici accompagnati dalla rappresentazione di scenari quotidiani e metafore senza senso.

Il primo a portare l’indie in Italia è stato Niccolò Contessa, un cantautore romano, con l’esordio dell’album I Cani; da lui in poi abbiamo artisti attuali come Calcutta presente nella scena musicale italiana dal 2015; Gazzelle di cui  recentemente è uscito il nuovo singolo Scusa; Carl Brave e Franco 126 che hanno iniziato il loro percorso musicale insieme muovendosi tra l’indie e la trap, per poi separarsi successivamente; lo Stato Sociale che hanno contribuito al lancio di questa musica nel nostro Paese portandola al Festival di Sanremo e facendo da apripista ad altre band come gli Ex-Otago o i Pinguini Tattici Nucleari.

Caro lettore, ora che conosci l’indie e la sua origine, sei pronto ad ascoltarlo!

A tal proposito perché non cominciare dalle uscite di Novembre? https://lecosimo.it/2020/11/21/novembre-un-mese-tutto-indie/