Di Giovanni De Mariani e Gioele Benvenuto

Un Lecce cinico e sontuoso schianta al Via del Mare la neopromossa Reggiana 7-1, avendo finalmente trovato la quadra giusta.

Con questo risultato i giallorossi si proiettano momentaneamente al secondo posto a soli 2 punti dalla capolista Empoli. Con la rosa quasi al completo, l’unica assenza importante è quella di Dermaku, la squadra di mister Corini ha dimostrato di essere una delle candidate, se non la candidata per eccellenza, alla promozione in Serie A. Ovviamente il percorso è ancora lungo e tortuoso, si devono ancora affrontare tutte le big del campionato, ma i tifosi salentini hanno il diritto di sognare. 

Il Lecce si presenta alla partita con il solito modulo 4-3-1-2 con Mancosu dietro a Stepinski e Coda. La partita viene sbloccata subito: al 4′ il numero 9 giallorosso, sfruttando un cross perfetto sul secondo palo di capitan Mancosu, mette in porta la palla dell’1-0. Il raddoppio arriva al 20′ sempre sull’asse Mancosu-Coda, questo è servito in profondità e a tu per tu con il portiere non può sbagliare. Il Lecce continua ad attaccare e a creare occasioni da goal e al 37′ i salentini portano la partita sul 3-0 grazie a un tiro chirurgico al limite dell’area di Tachtsidis che di sinistro la insacca nell’angolino basso dove Venturi non poteva prenderla.

Nel secondo tempo, protagonista ancora una volta Massimo Coda: innanzitutto controllo in area di rigore e conclusione precisa alle spalle del portiere per la rete del 4-0, tripletta personale per l’ex attaccante del Benevento. Al 58’ reazione d’orgoglio per la “Reggia”: calcio d’angolo da destra e colpo di testa di Rozzio per il goal della bandiera. Il Lecce però continua la sua partita da assoluto protagonista trovando il tempo per dilagare con altri tre goal. Al 69’ la giocata personale del neo entrato Falco (che aveva preso il posto di Coda qualche minuto prima) porta alla diagonale vincente e rete del 5-1; al 75’ a segno anche Majer: assist di Mancosu (ben quattro nella stessa partita) e conclusione pregevole dello sloveno alle spalle del portiere Venturi; all’84’ sinistro preciso di Calderoni dal limite dell’area di rigore e goal del definitivo: 7-1. 

I Salentini, in assoluto stato di grazia, conducono una partita giocata in maniera quasi perfetta se non fosse stata per la sbavatura del goal subito. Terza vittoria di fila e momentaneo secondo posto in attesa del Chievo Verona, che ha una partita in meno, prossimo avversario dei giallorossi e primo importante test della stagione.