di Giovanni De Mariani e Gioele Benvenuto

Ennesima brutta prestazione del Lecce che viene fermato sul risultato di 1-1 dal Pordenone. Tutti i tifosi salentini si aspettavano che la rimonta in extremis contro l’Empoli fosse servita a dare uno slancio decisivo alla stagione sin qui non troppo positiva della squadra di Corini, ma purtroppo non è stato così. Si è vista nuovamente una squadra lenta e prevedibile, incapace di imporsi su un avversario che, sulla carta, non era di certo superiore. Le prossime partite saranno decisive per capire le ambizioni di questo Lecce che inizialmente era dato come una delle favorite per vincere il titolo di Serie B e che adesso si trova invece in settima posizione, a -10 dalla capolista Empoli.

Il Lecce inizia la partita con un piglio diverso rispetto a quella precedente, cercando di proporre un gioco offensivo e creare occasioni da goal. Dopo una rete annullata per un fallo in attacco, i giallorossi trovano il goal del vantaggio grazie a una giocata di autentica classe di Coda: cross in mezzo di sinistro di Adjapong, il bomber salentino mette la palla a terra e con una fantastica serpentina in mezzo a tre riesce a liberarsi e a piazzare la palla nell’angolino basso. Ma il Pordenone non si butta giù e reagisce, trovando al 20′ il goal dell’1-1 grazie a un tap-in di Musiolik: grande giocata di Butic che in area fa fuori Lucioni, ma il suo tiro viene respinto da Gabriel che trova però pronto sulla ribattuta il polacco.

Nel secondo tempo i salentini provano a rendersi pericolosi non riuscendo, però, mai a impensierire la difesa avversaria. Al 63’ giallorossi costretti al cambio forzato a causa di un grave infortunio di Adjapong ( rottura del tendine di Achille). Al suo posto entra Paganini. Le due squadre sembrano accontentarsi del pareggio vista la poca intensità di gioco e le poche occasioni create. Nei minuti finali un salvataggio sulla linea di Pisacane dopo una conclusione a botta sicura di Musiolik, consente al Lecce di portare a casa almeno 1 punto.

Sesto risultato utile consecutivo per i giallorossi che non riescono ad andare però oltre il pari (troppi in questa stagione per una squadra che aspira alla promozione diretta). Le prossime due partite entrambe in casa, contro Ascoli e Brescia,  saranno delicatissime per provare a dare una scossa al campionato e rilanciarsi nelle zone alte della classifica.