di Giovanni De Mariani e Gioele Benvenuto

Partita estremamente sotto tono del Lecce che perde 1-0 contro il Venezia nella semifinale di andata dei playoff. Prestazione non sufficiente dei salentini che non si sono mai resi pericolosi e non sono mai stati i protagonisti del gioco. Per tutto il match hanno infatti subito le sortite offensive dei veneti che per quello che hanno creato avrebbero sicuramente meritato di più. Quindi, per come si era messa la partita, l’1-0 è un risultato di lusso per il Lecce che potrà giocarsi così le sue carte al ritorno, essendo il discorso promozione ancora tutto aperto. Tuttavia sarà necessario un atteggiamento e uno spirito diverso, undici leoni in campo pronti a dare battaglia fino all’ultimo minuto.

Primo tempo a senso unico con il Venezia che detiene il dominio territoriale e nelle occasioni create, sfiorando più volte il gol dell’1-0. Il Lecce approccia male la partita e nei primi 10 minuti viene assediato dai veneti senza riuscire mai a reagire e a rispondere alle offensive degli avversari. Con il passare del tempo la partita si riequilibra anche se i salentini non riescono mai a rendersi veramente pericolosi dalle parti di Mäenpää. Quella vista nella prima frazione è una squadra senza gioco che si affida solo a lanci lunghi verso le punte totalmente inefficaci. Al 40′ serve un miracolo di Gabriel per salvare i giallorossi dallo svantaggio.

Nel secondo tempo il Lecce subisce il gol dello svantaggio grazie al gol dello “squaloFrancesco Forte che in area di rigore approfitta di un assist di Maleh, piazzando il pallone nell’angolino basso alle spalle di Gabriel. Al Lecce sembrerebbe mancare la giusta grinta e la giusta voglia per ribaltare le sorti del match, conducendo un intero secondo tempo in modo blando e poco convincente, non arrivando a calciare quasi mai nella porta avversaria. 

Non è di certo questo lo spirito giusto per affrontare una semifinale play off e non dovrà di certo essere lo stesso giovedì, quando i giallorossi saranno chiamati nell’impresa di capovolgere l’inerzia della sfida a suo favore, cercando in tutti i modi di ribaltare il risultato. Per tanto, appuntamento rimandato al Via del Mare, dove i salentini dovranno dimostrare davvero di che pasta sono fatti.