Margie Tomanan
Doja cat è una cantautrice e rapper di origini sudafricane, cresciuta a Los Angeles, produttrice di musica sin dagli anni di adolescenza.
Da qualche anno ormai è una degli artisti più in voga del momento, resa popolare dalla sua capacità di passare per diversi generi in uno stesso album, rendendola una delle cantanti più dinamiche e fluide del momento.
L’ultimo, uscito da pochi mesi, è ancora in trend in tutti i social, aumentando ancora di più la sua popolarità. Tra questi brani uno dei più celebri è proprio Woman, la prima traccia dell’album. Questa evidenzia una delle caratteristiche demonizzate nella carriera di rapper: la femminilità e la sua venerazione.
Perché Doja si distingue
Si sa che come in quasi altra carriera vi è una discriminazione nei confronti delle donne e nella femminilità stessa. Di fatti, poche prima di Doja cat hanno valorizzato la loro femminilità e il loro essere donna (prendiamo per esempio Nicki Minaj, che proprio per questo è stata vittima di critiche per più di 10 anni).
Doja cat con questa canzone fa il contrario: con un suono che ricorda la sua terra natale e un testo che valorizza ogni aspetto dell’essere donna dà un inizio fresco ed originale al suo nuovo album.
- She can grow it from her womb, a family
- Baby, worship my hips and waist/ So feminine with grace
- They wanna pit us against each other/ When we succeedin’ for no reasons
- Mother Earth, Mother Mary rise to the top/ Divine feminine, I’m feminine
Questi spezzoni della canzone evidenziano in modo particolare quello che Doja vuole comunicare: il ruolo fondamentale delle figure femminili nella storia e nella cultura, la meraviglia di esse, il sostegno tra donne che spesso viene a mancare, a causa delle influenze che ci porta la società patriarcale nella quale viviamo oggi.