di Giovanni De Mariani

Il Lecce non fallisce la prova Ascoli e batte al Via del Mare i marchigiani con un sonoro 3-1.

Analisi della partita

Prova di personalità dei salentini che contro un avversario ostico, settimo in classifica, e in cerca di punti per mantenersi in zona playoff, mostrano tutta la loro superiorità. Una vittoria arrivata con il gioco dominante e spettacolare che i giallorossi hanno dimostrato di avere lungo tutto l’arco della stagione. Protagonista assoluto della partita è stato Massimo Coda che con la doppietta di mercoledì si porta a 16 gol in campionato, capocannoniere della competizione. A testimonianza del suo momento di forma straordinario è il fatto che 7 delle 16 reti complessive, le ha siglate negli ultimi 5 match. Prestazione sontuosa anche del giovane Pablo Rodriguez, autore di un gol e un assist, che dopo un inizio complicato in cui è mancato il feeling con il mister adesso si sta prendendo finalmente il suo spazio. Le sue qualità sono note e saranno utili per un finale di stagione che si prospetta al fotofinish.

Formazione ufficiale

Il Lecce si schiera con il 4-3-3 con mister Baroni che fa ruotare un paio di giocatori, specialmente in attacco: in porta Gabriel; difesa a 4 con Barreca terzino sinistro, Gendrey terzino destro, Calabresi e Tuia centrali; in mezzo al campo l’insostituibile Hjulmand; ad affiancarlo Helgason e Gargiulo; novità nel tridente in attacco con Coda unico confermato mentre sugli esterni trovano spazio Pablo Rodriguez e Ragusa

Primo tempo

Il Lecce si schiera con il 4-3-3 con mister Baroni che fa ruotare un paio di giocatori, specialmente in attacco: in porta Gabriel; difesa a 4 con Barreca terzino sinistro, Gendrey terzino destro, Calabresi e Tuia centrali; in mezzo al campo l’insostituibile Hjulmand; ad affiancarlo Helgason e Gargiulo; novità nel tridente in attacco con Coda unico confermato mentre sugli esterni trovano spazio Pablo Rodriguez e Ragusa. Primo tempo caratterizzato da un grande equilibrio fra le 2 squadre in cui a fare la differenza è stato il maggior cinismo dei salentini. A differenza di quanto successo in partite precedenti, ad esempio quella contro il Cittadella, contro l’Ascoli hanno mostrato tutta la loro qualità, finalizzando quasi tutte le occasioni create. Il Lecce passa in vantaggio al 23′: Ragusa si fa trovare fra le linee e verticalizza verso Rodriguez che rapidamente si sposta la palla sul destro e la incrocia rasoterra sul palo lontano, mettendo fuori causa Leali.

Secondo tempo

Secondo tempo più scoppiettante del primo con entrambe le squadre che si scoprono maggiormente per provare a portarsi la partita a casa. Con gli spazi aperti esce ancora di più la qualità dei giallorossi e proprio su una grande giocata tra Coda e Rodriguez, il Lecce al 56′ trova il gol del 2-0: scambi ravvicinati e di straordinaria qualità tra i 2 attaccanti e dopo 2 conclusioni respinte da Leali, Rodriguez mette palla in mezzo e Coda di tacco la appoggia in porta. Quando tutto sembrava in discesa per i ragazzi di mister Baroni, l’Ascoli ha un moto di orgoglio e dopo 15 minuti accorcia le distanze: dopo aver scartato un paio di uomini, Dionisi allarga la palla verso Saric che aspetta il momento giusto per servire sul dischetto di rigore Ricci il quale, lasciato colpevolmente solo dalla difesa salentina, la piazza di sinistro sul primo palo. La rete del 2-1 dà vitalità ai marchigiani che in più di un’occasione vanno vicini al pareggio. Sarà però il Lecce al 93′ a trovare il gol del 3-1 che chiude definitivamente la partita: ripartenza di Strefezza che, arrivato sulla trequarti, imbuca per Bjorkengren che viene steso in area da Baschirotto; dagli undici metri va il solito Coda che tira un rigore perfetto sul quale Leali non può fare niente.

Considerazioni finali

3 punti fondamentali per i giallorossi che si portano solitari in testa alla classifica a +1 dal Brescia secondo. Prossimo impegno contro il Perugia fuori casa. Partita molto complicata contro una squadra in forma che a Gennaio si è rinforzata e adesso punta la zona playoff.