di Giovanni De Mariani

Finisce 1-1 lo scontro diretto tra 2 delle principali candidate alla promozione diretta.

Analisi della partita

Con questo pareggio il Lecce si porta a 54 punti al secondo posto in classifica, sorpassato dal Pisa che, grazie alla vittoria contro la Cremonese per 3-0, raggiunge quota 55. Partita molto equilibrata giocata da 2 squadre che amano mantenere il possesso palla e il controllo del match. Ciò ha fatto sì che nessuna prevalesse nettamente sull’altra, rispondendo immediatamente alle offensive dell’avversario. Grande prestazione dei 2 esterni d’attacco salentini che con la loro velocità e con la loro rapidità hanno messo in difficoltà la difesa del Brescia, che ha fatto molta fatica a respingere le loro sortite. Monumentale anche Hjulmand: partita dopo partita sta dimostrando di essere un giocatore di un livello superiore e che può ambire a un posto da titolare in buona parte delle squadre di Serie A.

Formazione ufficiale

Il Lecce si schiera con il 4-3-3: in porta fa l’esordio con la maglia giallorossa Plizzari che sostituisce l’infortunato Gabriel; difesa a 4 che da destra a sinistra recita: Calabresi-Lucioni-Dermaku-Barrecca; in mezzo al campo non può mancare il muro Hjulmand; ad affiancarlo Helgason e Bjorkengren, alla sesta partita da titolare in stagione; in attacco confermati dal match contro il Perugia, Coda e Pablo Rodriguez, con l’unica eccezione di Strefezza al posto di Ragusa.

Primo tempo

Primo tempo giocato a ritmi molto alti dalle 2 squadre, le quali dimostrano di non voler perdere l’occasione di affondare una diretta concorrente per la promozione. La grande intensità e la grande qualità dei salentini esce tutta al 18′ quando, con una magia di Strefezza, trovano il gol del vantaggio: Hjulmand allarga verso l’italo-brasiliano che taglia in mezzo al campo e, arrivato quasi al limite dell’area di rigore, di sinistro spara un bolide che si insacca sotto l’incrocio. Il Brescia non si fa condizionare dal gol subito e reagisce per provare ad ogni costo a trovare il gol del pari. Al 27′ arriva l’occasione giusta: palla buttata in avanti da Adorni, la difesa giallorossa non è brava a marcare e si fa scappare dietro Leris che con un colpo di testa supera Plizzari, in ritardo nell’uscita, il quale lo stende in area. Dal dischetto va Pajac, Plizzari è bravo a intuire le intenzioni del croato ma sulla respinta Bisoli è il più veloce e segna il gol dell’1-1.

Secondo tempo

Nel secondo tempo i ritmi fisiologicamente si abbassano. Ciò comporta una minore pericolosità delle 2 squadre che diventano troppo prevedibili e lente. Le poche occasioni da gol create non vengono sfruttate a dovere da Lecce e Brescia e la partita si conclude sul risultato di 1-1.

Considerazioni finali

Mancano 9 match al termine del campionato, 9 finali che il Lecce dovrà provare a vincere per conquistare la promozione diretta. Prossimo incontro fuori casa contro il Cosenza, una prova fondamentale da non fallire se si vorrà continuare a sognare la Serie A.