di Serena Pastore
La musica è da sempre un ottimo metodo per trasmettere dei concetti o delle sensazioni agli ascoltatori.
Si può dire che, sin dalla scuola dell’infanzia la musica svolga un compito molto rilevante, in quanto riesce a far sviluppare nei bambini fin dalla tenera età, il senso del ritmo, del linguaggio e della coordinazione dei movimenti.
Un metodo per infondere la passione per la musica negli studenti sarebbe certamente quello di istituire all’interno dei vari istituti un corso ad indirizzo musicale, nel quale si avrebbe l’occasione di imparare uno strumento o di leggere degli spartiti, di sviluppare il senso del ritmo e soprattutto di imparare a stare in gruppo.
Ma, in un mondo in cui non è possibile offrire tutto a tutti, ci piace sapere che molti insegnanti hanno iniziato ad introdurre la musica nelle loro lezioni per far apprendere alcuni argomenti ai propri alunni in modo alternativo e divertente: a volte un piacevole sottofondo musicale può alleggerire l’atmosfera e … far digerire anche i più poderosi mattoni. Molto apprezzate sono poi quelle lezioni che sfruttano la musica dei cantautori per veicolare il senso del ritmo di un verso o per introdurre tematiche sempre attuali e sempre sconvolgenti come la guerra o l’amore.
Magari chissà in una futura ed estemporanea lezione di italiano l’argomento potrebbe essere qualche ispirato brano di Vasco Rossi o di Lucio Battisti o qualche cervellotico Battiato… magari!
La musica d’insieme è uno “strumento” con cui si riesce a rendere proprio il senso della coordinazione e dello stare insieme.