di Giovanni De Mariani

Poker del Lecce che allo Stadio Libero Liberati distrugge la Ternana.

Analisi della partita

Grande prestazione dei salentini che, in un match complicato contro una squadra ostica, non sbagliano l’approccio e riescono ad agguantare 3 punti importantissimi in chiave promozione. Ciò non era affatto scontato, visto le ultime prestazioni un po’ sottotono dei giallorossi che si sono però riscattati alla grande. La partita è stata decisa al momento dei cambi che hanno dato nuova vitalità al Lecce che per la prima parte del secondo tempo è stato messo parecchio sotto pressione dalla Ternana, la quale più di una volta è andata vicino al pareggio. Infatti soprattutto l’ingresso di Helgason e Ragusa ha permesso alla squadra di acquisire nuove energie che sono state fondamentali per chiudere la partita sul risultato di 4-1.

Formazione ufficiale

Il Lecce si schiera con il 4-3-3 confermando 9/11 dei giocatori scesi in campo sabato contro il Frosinone: in porta Bleve; difesa a 4 con Gendrey e Gallo sulle fasce; Lucioni e Dermaku, appena tornato da un infortunio, centrali; in mezzo al campo l’insostituibile Hjulmand; ad affiancarlo Blin e Gargiulo; in attacco confermato il tridente Di Mariano-Coda-Strefezza.

Primo tempo

Primo tempo dai grandi ritmi con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto e cercano sin dai primi minuti di non lasciare gli avversari liberi di pensare. La pressione ultra offensiva della Ternana porta spesso i salentini a giocare lunghi per gli attaccanti, costretti a fare gli straordinari per proteggere palla e far salire la squadra. Il gol dell’1-0 del Lecce arriva immediatamente, dopo soli 4 minuti: cross sulla sinistra di Gargiulo, Blin in area allunga la palla di tacco e sul secondo palo si fa trovare presente il solito Coda che non sbaglia e batte Krapikas. La Ternana non demorde però e continua a giocare, mettendo più di una volta in apprensione la difesa giallorossa. A trovare la rete sono però nuovamente i ragazzi di mister Baroni su una giocata mostruosa di Strefezza: su un recupero di Gallo e Hjulmand, la palla arriva al limite dell’area all’Italo-brasiliano, il quale se la sposta leggermente sul destro e fa partire un tiro secco che si insacca nell’angolino basso. Dopo il gol del raddoppio la partita si addormenta e i ritmi si abbassano. Ed è proprio quando sembrava che il primo tempo fosse finito, la squadra di Lucarelli accorcia le distanze: calcio d’angolo di Palumbo, Bodgan anticipa Bleve, uscito molto male, e segna il gol del 2-1.

Secondo tempo

Il secondo tempo si apre con una Ternana travolgente che spinge il Lecce a chiudersi in difesa e a non ripartire. Infatti i salentini, ormai sotto assedio, non hanno le forze per ribaltare il fronte e rimettere in equilibrio la situazione. Nonostante questo riescono a respingere tutte le sortite offensive degli avversari e, dopo aver realizzato al 66′ un triplo cambio, riescono nuovamente ad alzare la propria linea. Proprio grazie a questo al 78′ i giallorossi allungano nuovamente le distanze: sugli sviluppi di una rimessa laterale, la palla arriva a Strefezza che, sulla fascia destra, scarta 3 uomini e mette in mezzo un cross basso per l’ottimo movimento di Di Mariano, il quale, lasciato colpevolmente solo, fa partire un destro che si insacca sotto la traversa. Da questo momento in poi il match risulta in discesa per i salentini che all’86’ trovano anche il gol del definitivo 4-1: lancio lungo di Bleve, Boben lascia rimbalzare la palla che così gli passa dietro, su di essa il primo ad avventarsi è Coda che la mette in mezzo dove a rimorchio arriva Ragusa che non sbaglia e spiazza Krapikas.

Considerazioni finali

Vittoria di straordinaria importanza questa che permette al Lecce di mantenere invariato il distacco dalla capolista Cremonese. Prossimo impegno in casa contro la SPAL, una squadra che non sta passando un buon momento di forma ma che ha comunque ottime individualità, pericolose se lasciate libere di esprimersi. I ragazzi di mister Baroni dovranno rimanere concentrati per tutta la partita se vorranno uscire dal Via del Mare con i 3 punti in tasca.