di Giovanni De Mariani

Vittoria soffertissima del Lecce che al Via del Mare batte 1-0 una SPAL agguerrita.

Analisi della partita

Si sapeva che sarebbe stata una partita molto complicata da preparare per Baroni ed effettivamente così è stato. La formazione emiliana, attualmente 15esima in classifica, ha dimostrato di essere di un livello superiore alla posizione che occupa in questo momento. I salentini però, pur andando in difficoltà un paio di volte, hanno dato una dimostrazione di maturità e di personalità, lanciando un messaggio importante al campionato. Infatti, quando c’è stato bisogno di spingere per portarsi la partita a casa, i giallorossi lo hanno fatto e per una quindicina di minuti hanno veramente dominato. Decisivo ancora una volta l’ingresso di Helgason che ha dato al centrocampo quella freschezza e quella mobilità che nel primo tempo sono mancate. Ed è proprio su un suo inserimento che i salentini sono riusciti a trovare il gol del definitivo 1-0, avvicinando l’obiettivo promozione diretta.

Formazione ufficiale

Il Lecce si schiera con la formazione titolare di quest’ultima parte di stagione: in porta Gabriel, subito titolare appena tornato dall’infortunio che l’ha tenuto fuori per 5 partite; difesa a 4 con Calabresi e Gallo sulle fasce; Lucioni e Tuia centrali; in mezzo al campo Hjulmand; di fianco a lui Blin e Gargiulo; tridente d’attacco confermato dopo la grande prestazione contro la Ternana: Di Mariano-Coda-Strefezza.

Primo tempo

Primo tempo di grande equilibrio fra le 2 squadre nel quale non si nota l’ampio divario che c’è in classifica. Il ritmo basso facilita la SPAL, squadra molto fisica e poco veloce, che riesce così a tenere sotto controllo le punte di diamante del Lecce, le quali non sono libere di sprigionare tutta la loro qualità. Oltre a Hjulmand, in grande difficoltà nella prima frazione anche Strefezza, che contro la sua ex squadra fa fatica a rendersi pericoloso. Fra i salentini l’unico che prova a fare qualcosa è Di Mariano che fallisce però un’importante occasione per il vantaggio.

Secondo tempo

Il secondo tempo si apre con un piglio decisamente diverso: aumentano il ritmo e l’intensità, per questo il Lecce riesce a trovare maggiori spazi e maggiori soluzioni per far male alla SPAL. 15/20 minuti di assedio da parte dei giallorossi che chiudono gli avversari nella propria area senza dare loro l’opportunità di ripartire. Dopo aver sfiorato il gol con Coda, i salentini al 66′ passano in vantaggio: Di Mariano verticalizza per Coda che si gira e vede l’inserimento di Helgason sulla sinistra, lo serve e a tu per tu con il portiere l’islandese è bravo a piazzare la palla sul secondo palo. Dopo la rete dell’1-0 il Lecce lascia di più il pallino in mano alla SPAL, preferendo stare più attento a non subire il pareggio. La squadra di Ferrara tuttavia non riesce mai a rendersi veramente pericolosa e i giallorossi possono così vincere un match fondamentale in chiave promozione.

Considerazioni finali

Prestazione non straordinaria dei salentini che riescono comunque a portarsi a casa 3 punti pesantissimi. Prossimo impegno a Reggio Calabria contro la Reggina, una squadra fastidiosa che ha già fermato in casa la Cremonese e che vorrà senz’altro ripetersi contro il Lecce. Occorrerà dunque non sbagliare l’approccio e imprimere sin da subito il proprio ritmo per fare un ulteriore passo verso l’obiettivo ormai dichiarato.