di Chiara Buccolieri

Torna con l’edizione 2022 il celebre festival musicale, il Coachella. L’Empire Polo Club in Indio in California ospita due weekend di musica attesi da due anni di stop a causa Covid.

Il festival è stato guidato da Harry Styles, The Weekend e Billie Eilish; e, come tutti saprete, i Maneskin hanno fatto parte della line-up annunciata il 12 gennaio sui canali del Festival.

Sono stati presenti artisti di fama mondiale, ma l’interesse per l’evento si è un po’ ridimensionato: l’aspetto più rilevante è stato l’immagine, l’obiettivo era farsi conoscere e mostrarsi nelle ville di lusso in stile californiano, affittate unicamente per stories e video tik tok. 

L’aspetto musicale non da aditi a critiche e offese, Billie Eilish ha fatto la storia del Coachella come la più giovane headliner di sempre, i Maneskin ci hanno fatto riflettere con la canzone di protesta aderente alla campagna del Global Citizen #StandUpForUkraine a supporto all’Ucraina, Harry Styles che duetta con Shania Twain, ma se si dà uno sguardo al look, è stato definito un flop. Icone del gender fluid vestite interamente Gucci, simboli dei social in anni ‘70 o con paillettes e vestaglie: nulla di sorprendente, originale e diverso da altri festival.

Ugualmente presente, ma molto apprezzato, è stato lo stile boho-chic caleidoscopico, trend dell’ultimo periodo, ma geniale.

Le lamentele e le contestazioni non sono mancate, su Twitter gli influencer hanno subito condiviso le ore sotto il sole cocente aspettando in fila le navette e l’assenza di servizi igienici, ombra, acqua, medici e sicurezza.

In fin dei conti eravamo tutti intrepidi di commentare questa edizione e altrettanto ansiosi per l’anno prossimo, la nostalgia sui social si fa già sentire.