di Giovanni De Mariani

Giornata da incubo per il Lecce che nei minuti di recupero si fa rimontare e perde contro un Vicenza che sta lottando per salvarsi.

Situazione classifica

Brutta battuta d’arresto per i salentini che erano ormai lanciati verso la Serie A. Tuttavia, complice la sconfitta della Cremonese ad Ascoli, riescono a mantenere la vetta della classifica a un punto di distacco dal Monza secondo, che con la vittoria per 3-0 in casa contro il Benevento sorpassa la sopra citata Cremonese. Discorso promozione rimandato quindi all’ultima giornata, il che testimonia l’estremo equilibrio che ha caratterizzato questo campionato in cui nessuna delle squadre è riuscita a imporsi sulle altre. Dunque toccherà un Via del Mare gremito spingere i giallorossi verso la decisa vittoria contro il Pordenone.

Analisi della partita

Un Lecce mediocre e impaurito è quello che si presenta a Vicenza, totalmente l’opposto di quello che si è visto in larga parte della stagione. Dopo un primo tempo senza infamia e senza lode, i salentini dominano i primi 25 minuti del secondo per poi totalmente scomparire per il resto della partita. Abbassarsi per tentare di difendere il risultato non ha fatto altro che aiutare gli avversari. Infatti il Vicenza ha avuto l’opportunità di avvicinarsi all’area di rigore rendendosi pericoloso come mai in questo match. A completare il disastro gli errori di scelta da parte dei giallorossi (quello di Rodriguez che costa il gol del 2-1 ma non solo) che denota scarsa lucidità, fondamentale quando si è arrivati a questo punto della stagione.

Formazione ufficiale

Il Lecce si schiera con un 4-3-3: in porta Gabriel; difesa a 4 che da destra a sinistra recita Gendrey-Lucioni-Dermaku-Gallo; solito centrocampo a 3 con Hjulmand in mezzo e Blin e Gargiulo come mezzali; in attacco confermatissimo il tridente Di Mariano-Coda-Strefezza.

Primo tempo

Primo tempo molto soporifero ed equilibrato con nessuna delle 2 squadre che prende il sopravvento sull’altra. Infatti, essendo un match decisivo per entrambe, nessuna delle 2 si è presa la licenza di osare di più per paura di prendere ripartenze. Altro fattore che ha caratterizzato la prima frazione è stato il ritmo basso, causato anche dalle molte interruzioni avvenute durante di essa. Dopo i primi 45 minuti il risultato non cambia, rimanendo sullo 0-0.

Secondo tempo

È nel secondo tempo che si anima la partita. Sia il Vicenza che il Lecce hanno un bisogno disperato di portarsi a casa i 3 punti e dunque si scoprono necessariamente di più, lasciando più spazi agli avversari. Ed è proprio quando le squadre si allungano e c’è maggiore libertà che i salentini escono fuori. Venti minuti di puro dominio dei ragazzi di mister Baroni durante i quali trovano anche il gol del vantaggio: Lukaku manca l’intervento e la palla arriva a Strefezza che la conduce fino al limite dell’area di rigore, se la porta al sinistro e fa partire un tiro, che deviato, finisce alle spalle di Contini. Dopo la rete dell’1-0 accade l’episodio che cambia totalmente la partita: un presunto lancio di un petardo da parte della Curva Nord giallorossa per festeggiare il gol di Strefezza stordisce il portiere vicentino che è costretto così a lasciare il campo. Rimangono tuttavia dei dubbi sulla natura di quanto è successo in quanto le dinamiche sono tuttora poco chiare.

Dopo 10 minuti di interruzione il match riprende e il Lecce sembra tutt’altra squadra e viene sopraffatta da un Vicenza alla ricerca disperata di punti. Al 90′, su un errore di Helgason, i veneti riescono a conquistare un rigore: l’islandese non controlla bene in area la palla che si alza e per spazzarla tira un calcio a Meggiorini, andato in contrasto. Dal dischetto va lo stesso Meggiorini che però lo sbaglia. Per sua fortuna Gabriel non tiene almeno un piede sulla linea di porta e, come da regola, il rigore viene fatto ripetere. Questa volta dagli undici metri va Diaw che fa partire un tiro imparabile a fin di palo. Dopo l’1-1 gli schemi saltano completamente ed entrambe le squadre si spaccano in 2. E su un contropiede clamorosamente sbagliato da Rodriguez il Vicenza riparte e trova la rete del definitivo 2-1 su una grande botta dal limite dell’area di Ranocchia che trova un po’ impreparato Gabriel.

Considerazioni finali

Prestazione pessima del Lecce che doveva sfruttare la sconfitta della Cremonese per chiudere con una giornata in anticipo la pratica promozione. Adesso però bisogna pensare alla partita contro il Pordenone in cui sarà importante non farsi prendere dall’ansia e dalla frenesia di trovare il gol. Occorrerà giocare come i salentini hanno dimostrato di saper fare questa stagione per conquistare finalmente l’obiettivo e far gioire tutto il popolo giallorosso che attende da 2 anni questo momento.