a cura del prof. Francesco Guido

Il termine Borgo ha due significati simili; può indicare infatti: 

  • 1- un piccolo centro abitato, caratterizzato da un’economia prevalentemente commerciale e con una periferia a carattere agricolo;  
  • 2- l’espansione di una città al di fuori della cerchia delle antiche mura; in quest’ultimo caso si può parlare più  propriamente di sobborgo.  

In genere è un piccolo insediamento che ha mantenuto la sua riconoscibilità nella struttura insediativa e la continuità  dei tessuti edilizi storici prevalentemente isolati e/o separati dal centro urbano di riferimento e non coincidenti con  porzioni di esso. Quindi non è sovrapponibile a termini di uso più frequente, quali rione, quartiere, isolato, ecc. Il significato originario (XII-XIII sec.) era quello di luogo caratterizzato dalle abitazioni del popolo e si contrapponeva  al castrum o castellum, dimora del signore, e al contado, aree aperte abitate e sfruttate da agricoltori e allevatori.  

BorgoBorghesi; ContadoContadini  

Mantiene essenzialmente una connotazione di tipo economico e produttivo (agricolo o commerciale) e si differenzia dalla frazione che, invece, assume un significato di tipo prettamente amministrativo.  

In effetti la frazione è un’entità amministrativa, costituita da un’area del territorio comunale comprendente, di norma, nuclei abitati o case sparse gravitanti sul centro urbano di riferimento.  

Amministrativamente si differenzia pure  

– dalla borgata che consiste in un insediamento rurale di dimensioni estremamente piccole, in pratica consistente in  poche case, con un’economia essenzialmente basata sull’agricoltura, quasi mai segnalata da un cartello stradale.  

– dal casale generalmente un gruppo di poche case rurali, in aperta campagna, privo di autonomia amministrativa.  Per le dimensioni, anche ragguardevoli, raggiunte nel corso del tempo taluni casali hanno dato origine a odierni comuni. 

– dalla contrada, una frazione di dimensioni molto variabili, nata in seguito alla presenza di una chiesetta, un’abbazia, un monastero oppure intorno ad una masseria o di un castello.

Anche alla evoluzione urbanistica di Lecce possono essere ricondotte le due accezioni di borgo sopra riportate.  Infatti possiamo parlare sia di borghi urbani in riferimento allo sviluppo della città dalla fine dell’Ottocento in poi; sia di borghi extra urbani in relazione ad aree comunali che, ancora oggi, conservano la loro identità territoriale.