di Angela Rizzato

I gatti, pur essendo animali da compagnia molto comuni, possiedono, in realtà, una fisica abbastanza singolare, e la dimostrano attraverso vari gesti che molti considerano ordinari.

Avete mai visto un gatto cadere in piedi da una considerevole altezza? Se sì, molto probabilmente vi sarete anche accorti che atterrano la maggior parte delle volte in piedi, senza procurarsi alcun graffio. Il perfetto atterraggio, o ‘’gattaggio’’, può sembrare dovuto al suo busto, ma in realtà quest’ultimo svolge un ruolo secondario, perché chi comanda, invece, sono le orecchie! Infatti, all’interno del loro apparato vestibolare, vi è un liquido che manda dei segnali molto rapidamente al gatto che, di conseguenza, raddrizzerà testa, collo e spina dorsale per poter atterrare in piedi. 

E, a proposito di struttura ossea, vi sarà sicuramente capitato di vedere un gatto passare attraverso fessure strettissime con estrema facilità. In questo caso, il segreto è nei baffi: essi sono larghi quanto il loro corpo e permettono, quindi, ai nostri amici felini di capire se sono in grado di oltrepassare uno spazio prima ancora di provarci; se ci riescono, è anche grazie alla loro clavicola flessibile. Una volta fatte passare la testa e le spalle, allora riusciranno a passare con tutto il resto del corpo. Se il tuo gatto non riesce, allora è grasso. 

Anche gli occhi sono una chiara dimostrazione di quanto i gatti siano eccezionalmente evoluti: essi hanno un campo visivo largo di 200° (20° in più rispetto agli uomini) e aumentati di 30° a lato per la visione periferica, ovvero la capacità di guardare con la coda dell’occhio senza girare la testa. Inoltre, le loro pupille si ingrandiscono a seconda della luce che hanno a disposizione, grazie al cosiddetto tapetum lucidum (e non perché vogliono essere teneri e coccolosi), e riescono, di conseguenza, a vedere anche a notte fonda. Ma se, da una parte, le “mini-tigri” hanno questi piccoli vantaggi, sono sfortunate per altri aspetti: ad esempio, non mettono a fuoco oltre i 6 metri di distanza, quindi è inutile che vi sforziate di fare cenni da lontano, tanto non vi vedono, come dimostra l’artista Nickolay Lamm sul suo blog. 

Sicuramente vi sarà capitato, almeno una volta nella vita, di vedere nella home di Instagram un meme di un gatto che si trova in posti assurdi, come una piccola scatola di cartone collocata in cima ad un mobile: la ragione di tutto ciò è la ricerca di tranquillità e controllo. I gatti, per essere a loro agio, hanno bisogno di calore e si accovacciano in spazi piccoli con le zampe sotto il petto, ma soprattutto vogliono avere sotto controllo la situazione. Quindi rilassarsi sì, ma sempre in guardia!

Infine, non è vero che hanno 7 vite: è solo una storia che ci portiamo dietro dagli antichi Egizi. Perciò, mi raccomando, non lo testate!