La poesia che segue e stata scritta in occasione della Caccia al Tesoro in occasione delle attività di Accoglienza degli studenti delle classi prime nell’a.s. 2024/25.

L’ode è opera del grande poeta.

Nel mezzo del cammin de nostra caccia
Me so’ trovato a fa’ na figuraccia:

declamà versi non è il mestiere nostro
nun se po’ dar voce a sti segni d’inchiostro,

Annamo pe sta città dalle gialle pietre 
sudati, affaticati ma senza facce tetre.

Volemo vince’, esse primi tre le prime,
perché semo tutti delle vere cime.

Semo der De Giorgi, mica d’arti Licei,
forti e saggi come gli Achei, non maccabei,

Possiamo esse’ saggi o esse letterati,
matenatici, dotti, filosofi e scienziati.

Ma mo’ annate, ce dice Le Cosimò er sapiente, 
State uniti sennò nun concrudete gnente.

Se ciavete la forza de seguì a via, 
ite, fino a dove zampilla l’Armonia.

Bilussa