di Julia Vaglio – Giada Persano – Giulia Giaffreda – Andrea Raganato – Ludovica Pastore – Diletta Nappo
Finalmente ha inizio la 74esima edizione di Sanremo! Come sempre, il Festival della musica italiana riscuote un grande successo, la prima serata conquista infatti 10.561.000 spettatori.
Quest’anno ha visto esibirsi già dal primo appuntamento tutti i 30 cantanti in gara con le loro canzoni.
Amadeus, al fianco del co-conduttore Marco Mengoni, ha portato sul palco dell’Ariston diversi ospiti speciali. Primo tra tutti il calciatore Zlatan Ibrahimović; poi la sciatrice Federica Brignone e Daniela di Maggio, madre del giovane musicista ucciso lo scorso 31 agosto Giovan Battista Cutolo, la quale ha letto agli italiani una straziante lettera in memoria del figlio.
Presenza ormai d’obbligo quella dello shomwan siciliano, amico di vecchia data del conduttore, Rosario Fiorello, che è riuscito – come sempre – a portare felicità nel teatro grazie al suo carisma.
Ma passiamo ora ai voti dei nostri giudici speciali che, per ogni artista, hanno tenuto conto di 4 categorie: il testo, l’outfit, la musica e la performance!
Clicca qui per la pagella riassuntiva della prima serata!
Clara (“Diamanti grezzi”), voto totale: 8- (7.81)
Testo: 8+
“Te lo ricordi
Cosa siamo noi
Solo diamanti grezzi”
Un bel debutto per Clara, che sorprende con un testo ben diverso da quelli del suo personaggio nella serie “Mare Fuori”.
Outfit: 9
Clara stupisce tutti con un abito firmato Haute Couture di Giorgio Armani, un tubino che ha un gioco di linee sinuose e un inserto di paillettes in vita.
Musica: 6
Clara debutta al festival con una canzone dallo schema abbastanza lineare, caratterizzato dal frequente alternarsi di parti melodiche e parti “rappate”. Non si distingue particolarmente dalle proposte dei festival precedenti ma ha potenziale per buoni ascolti, in quanto incontra i generi mainstream correnti.
Performance: 8
Coinvolgente
Sangiovanni (“Finiscimi”), voto totale: 7
Testo: 6
“Sono soltanto un bugiardo
Con gli errori commessi ci farò una collezione”
Il testo risulta un po’ noioso, ma si adatta al vibe della canzone.
Outfit: 7
San Giovanni firmato GCDS si presenta con un abito oversize formato da un blazer e pantaloni palazzo color candido, con all’interno camicia e cravatta dello stesso colore.
Musica: 7
Proponendo una “ballad”, San Giovanni approfitta pienamente dell’orchestra che sembra raggiungere la sua massima espressione più durante le strofe che nel ritornello. Interessanti le progressioni armoniche e lo sviluppo della melodia.
Performance: 8
Sangiovanni, lo conosciamo tutti.
Fiorella Mannoia (“Mariposa”), voto totale: 7+ (7.38)
Testo: 8,5
“E anche nel buio sono libera, orgogliosa e canto
Sono stata tua e di tutti di nessuno e di nessun altro”
Fiorella Mannoia ci sorprende con un testo sull’emancipazione femminile, con un grande significato.
Outfit: 6,5
Anche Fiorella ci stupisce , con un abito firmato Luisa Spagnoli, interamente in pizzo bianco, maniche lunghe, un profondo scollo a V e un strascico. Purtroppo lo stile non ci ha entusiasmato perché assomigliava troppo ad una sposa.
Musica: 6,5
Il “mood” della serata viene stravolto dal raggaeton della Mannoia, ispirato alle melodie della pizzica salentina. Mentre contrasta positivamente la scelta dei generi già ascoltati, è una proposta facilmente discutibile.
Performance: 8
Coinvolgente, bella, leggera.
La Sad (“Autodistruttivo”), voto totale: 7 (6.88)
Testo: 9
“E sono solo uno dei tanti
Col sorriso triste e con gli occhi stanchi
Che non riesce più a fidarsi degli altri”
I La Sad superano ampiamente le aspettative con un testo estremamente significativo, che tratta il tema della salute mentale.
Outfit: 4
Una band punk da cui ci si poteva aspettare il loro stile, li vediamo con semplice abito da sera nero ma senza camicia e cravatta, all’interno c’era una scultura argento che rappresentava uno scheletro. A completare l’outfit strabiliante l’acconciatura dai colori fluo e le creste aerodinamiche.
Musica: 7
L’aspettativa di incontrare un brano originale nella scelta del genere potrebbe essere stata soddisfatta maggiormente. Mentre i temi proposti dal testo sono facilmente reperibili all’interno della corrente punk, il sound e l’assenza di accentuazione della chitarra e della batteria collocano la composizione quasi completamente nell’ambiente pop. Ciò non rende, però, il pezzo uno dei più unici esibiti fino ad ora.
Performance: 7.5
Inaspettato, d’effetto, certamente diverso. Significativo il finale.
Irama (“Tu no”), voto totale: 7-
Testo: 8
“E griderò forte
Ma non starò meglio
Cado ma in fondo me lo merito”
Anche quest’anno Irama ha voluto affrontare il tema delle mancanze affettive entrando sicuramente nei nostri cuori.
Outfit: 6
Purtroppo Irama ha deluso molto le mie aspettative, troppo semplice e di poco gusto , andare a Sanremo vuol dire anche innalzare la propria immagine così che possa contribuire alla performance.
Musica: 7
La dinamicità della voce è contrastata inizialmente dal minimalismo della parte orchestrale nello sfondo. Tutto sfocia finalmente nell’ultimo ritornello. Mentre non può essere messa in dubbio la passione dietro il messaggio della composizione, Irama avrebbe potuto permettersi di uscire dagli schemi convenzionali della musica italiana.
Performance: 6
Non ci ha particolarmente entusiasmati.
Ghali (“Casa mia”), voto totale: 8+ (8.13)
Testo: 9
“Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane”
Ghali ci presenta un testo che tratta di temi tremendamente attuali, capace di farci riflettere sulla nostra realtà.
Outfit: 8,50
Sorprendente il look scintillante del rapper Ghali , che ha deciso di brillare da capo a piede in maniera cool ed elegante.
Musica: 7
Il brano di Ghali appartiene alla pista da ballo; è cantabile nella sua semplicità e ha grandi possibilità di rientrare nell’ascolto frequente tra il pubblico di adolescenti.
Performance: 8
Scorre bene, invita a ballare. Buona performance.
Negramaro (“Ricominciamo tutto”), voto totale: 8+ (8.19)
Testo: 8+
“Dici che poi ti trovo in un cassetto,
Intatto come quel sogno mai fatto?
Scendi, che ti aspetto:
Ricominciamo tutto!”
Anche stavolta i Negramaro ci fanno sognare con un testo estremamente emotivo e significativo!
Outfit: 7
Per i Negramaro un bel 7 di incoraggiamento, firmati Paul and Shark Custom Made, scelgono abiti interamente neri che risultano un po’ pesanti, ci aspettavamo molto di più.
Musica: 7,5
Con qualche influenza “Coldplay” i Negramaro si sono impadroniti del palco. Si sente la buona scrittura di Giuliano, un po’ meno la voce.
Performance: 10
Molto emozionante e particolarmente bella la canzone. Con Marco Mengoni prima abbiamo ballato, con loro ci emozioniamo.
Annalisa (“Sinceramente”), voto totale: 7+ (7.31)
Testo: 7-
“Sinceramente quando quando quando quando piango
Anche se a volte mi nascondo
Non mi sogno di tagliarmi le vene”
Un testo non particolarmente significativo, ma che si inserisce nella tipologia di scrittura di Annalisa.
Outfit: 8
Fantastica Annalisa che veste Dolce e Gabbana, con questo abito sensuale e allo stesso tempo elegante, sotto abbiamo una culotte di cristalli neri tono su tono e sopra un blazer oversize arricchito da uno strascico in seta nero nella parte posteriore.
Musica: 7
Anche la proposta di Annalisa è classificabile all’interno della corrente disco. È certamente un modello per la radio, anche se dai toni a volte superficiali. Bisogna però riconoscere il timbro della voce, che ha consentito un ascolto migliore rispetto al cantato degli artisti precedenti (a meno che, riconoscendo il basso volume del microfono, non ci sia stato un accorgimento).
Performance: 7.5
Bella, leggera, invita a ballare, molto carina.
Mahmood (“Tuta gold”), voto totale: 7+ (7.13)
Testo: 5,5
“Mi hanno fatto bene le offese
Quando fuori dalle medie le ho prese e ho pianto
Dicevi ritornatene al tuo paese
Lo sai che non porto rancore”
Il testo di “Tuta Gold” non è molto significativo, tranne che per la parte finale, in cui Mahmood inserisce alcune tematiche a lui particolarmente care.
Outfit: 7,5
Mahmood in Prada Custom Made, con uno stile trendy e al passo con la moda.
Musica: 6,5
“Tuta gold” non si differenzia dalle hit precedenti di Mahmood in melodia e struttura, il che non è completamente positivo. Anche lui avrebbe potuto spingersi oltre il sound prefissato nella carriera segnata dalla vittoria del 2019.
Performance: 9
Mahmood non smette mai di deluderci. Una bella performance, movimentata con un bel ritmo.
Diodato (“Ti muovi”), voto totale: 8 (7.88)
Testo: 7
“Davvero è questo quel che vuoi
Un sorso di veleno e poi
Un altro gioco di parole
Un’altra dose di dolore”
Sebbene il testo ci sia parso meno rilevante rispetto a quello di “Fai Rumore”, sicuramente si accorda molto bene con il mood della canzone.
Outfit: 6,5
Quest’anno sembra spopolare il bianco a Sanremo! Diodato indossa un abito con tagli asimmetrici e dentro un maglione a collo alto , che avrei evitato perché secondo me rovina l’eleganza e la semplicità dell’abito.
Musica: 8
Seguendo le tracce di “Fai rumore”, “Ti muovi” riesce a mettere in secondo piano alcuni dei suoi tratti convenzionali per evidenziare la bellezza della voce di Diodato. Un pezzo da riascoltare ma sicuramente uno di quelli esibiti meglio.
Performance: 10
Insieme ai Negramaro, davvero un bel brano. Molto rilassante, azzardo a dire emozionante. I ballerini sono stati un bellissimo tocco di classe.
Loredana Bertè (“Pazza”), voto totale: 7 (6.94)
Testo: 7+
“E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa”
Loredana ci dimostra ancora una volta l’importanza dell’amare se stessi tramite questo testo!
Outfit: 6
Loredana rimane fedele al suo stile a tratti dark, firmata Valentino, rende chic quest’abito il colletto bianco e queste balze che stramatizzano.
Musica: 7,5
La Berté si esibisce cantando su un groove dalle sfumature rock; la tastiera synth, poi, sembra provenire dagli anni ‘80, quelli dei suoi primi successi. Un tune molto carino
Performance: 7.
Sempre la grande Loredana Bertè, ma forse inizia a farsi sentire l’età. Però ci piace lo stesso.
Geolier (“I p’me, tu p’te”), voto totale: 8-
Testo: 7.5
“Simm duij estranei ca s’incontrano
E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto
E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro”
Un testo sicuramente originale e rilevante da Geolier, che ci sorprende piacevolmente!
Outfit: 10
Geolier brilla con un look total black scintillante, firmato Dsquared2, semplice ma d’effetto.
Musica: 6
L’unico elemento leggermente distintivo del brano è il cantato in dialetto napoletano; del resto, melodia, arrangiamento e struttura tendono a riproporre caratteristiche musicali già sentite.
Performance: 7.5
Bella, movimentata, fresca. Una canzone che è riuscita a prenderci.
Alessandra Amoroso (“Fino a qui”), voto totale: 8 e mezzo (8.38)
Testo: 8,5
“Sarà che questa vita
Non la prendo mai sul serio
E che magari un giorno me ne pento
Ma ora no”
Alessandra Amoroso ha indubbiamente stupito ogni spettatore, presentando un testo a dir poco commovente e significativo. Bravissima!
Outfit: 8
Alessandra canta con un elegante tubino dalle linee pulite, con un taglio sotto il seno , che lascia le spalle scoperte. Il dettaglio di quest’abito sono gli opera gloves molto chic.
Musica: 7
Nonostante la semplicità melodica e strutturale del pezzo, l’Amoroso presenta uno dei brani più emozionanti di questa edizione del festival. La canzone è resa speciale soprattutto dal suo conosciuto timbro vocale
Performance: 10.
Sicuramente una delle performance più belle ed emozionanti della serata, davvero inaspettata.
The Kolors (“Un ragazzo una ragazza”), voto totale: 7 e mezzo
Testo: 7
“Lo sai che sei un proiettile nel cuore però avevo il giubbotto
E lo sai, cercarti è un po’ come aspettare ad un semaforo rotto
È uguale però sento la pelle bruciare, eh
Tanto con te rischio male, eh”
Un testo che non ci stupisce particolarmente, ma che rappresenta bene il ritmo energetico e divertente della canzone.
Outfit: 7
I The Kolors indossano completi neri imprezziositi da decori brillanti , niente di sorprendente sicuramente potevano fare di meglio.
Musica: 7
Brano molto funky; è d’apprezzare l’accentuazione del basso e delle tastiere. A volte sembra di trovarsi in una disco anni ‘70.
Performance: 9
I The Kolors non riescono mai a deluderci.
Angelina Mango (“La noia”), voto totale: 8 e mezzo (8.56)
Testo: 8+
“E mi hanno detto che la vita è preziosa
Io la indosso a testa alta sul collo
La mia collana non ha perle di saggezza
A me hanno dato le perline colorate
Per le bimbe incasinate con i traumi”
Angelina ci presenta un testo apparentemente semplice, ma che nasconde molti particolari commoventi e significativi.
Outfit: 9
Originalissima Angelica Mango, firmata Etro, porta sul palco grinta e un look super grintoso. Questo tubino a fantasia , porta luce sul palco di Sanremo dopo tanto nero e bianco , particolari sono le zeppe indossate con i calzini bianchi.
Musica: 7
Un brano molto radiofonico, anch’esso destinato al ballo. Già sentito però nelle edizioni precedenti.
Performance: 10.
Ottima presenza, bellissima la voce con un ottimo controllo. Anche la coreografia ci è piaciuta molto.
Il Volo (“Capolavoro”), voto totale: 7
Testo: 6,5
“Come se
Tu fossi l’unica luce a dare un senso
E questa vita con te
È un capolavoro”
Il Volo ci presenta un testo forse un po’ troppo ordinario che è però abbastanza poetico.”
Outfit: 7,5
Troppo serio il look del trio del Volo , firmati Emporio Armani, cercano di sdrammatizzare l’outfit un po’ troppo serio con camice morbide e scollate, ma il tutto appare troppo forzato.
Musica: 5,5
Una ballad ben armonizzata a livello vocale ma banale nella scelta armonica.
Performance: 8.5
Non sarà stata la performance più energetica, ma senza dubbio Il Volo presenta sempre delle armonie sorprendenti e una performance vocale impeccabile.
Big Mama (“La rabbia non ti basta”), voto totale: 7 (6.88)
Testo: 7,5
“Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Credere nei propri sogni salva”
Big Mama ci sorprende con un testo davvero significativo e particolare.
Outfit: 6,5
Possiamo dire che Big Mama con il suo stile estremo e kitch non ci ha fatto impazzire. Anche lei abito nero ma questa volta con tulle e corpetto strapless. Di poco gusto le unghie tridimensionali e l’hair look con boccoli incollati alla testa.
Musica: 6
Niente di particolarmente interessante. Potrebbe essere apprezzata da chi ascolta il genere pop, ma ciò non la rende prevalente sul resto dei brani in gara.
Performance: 7.5
Bella la presenza sul palco, anche la coreografia niente male. Forse però il controllo della voce non è sempre stato perfetto, probabilmente dovuto all’emozione.
Ricchi e poveri (“Ma non tutta la vita”), voto totale: 8- (7.81)
Testo: 7-
“Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista”
Un testo non particolarmente sorprendente, ma che si adatta alla canzone in sé.
Outfit: 7,5
Di grande effetto l’entrata dei ricchi e poveri con questo maxi fiocco rosso, i fiocchi in versione mini tornano anche negli ambiti che spuntano sotto questo grande accessorio.
Musica: 7
Sicuramente fa ballare (data la reazione del pubblico). È il solito genere proposto dai ricchi e poveri, il che rende il pezzo non speciale in confronto alle loro hit precedenti, ma unico tenendo conto del resto delle proposte.
Performance: 10.
Forse inaspettata, sicuramente una bellissima performance. Ottima presenza sul palco e bella coreografia. Canzone molto leggera e con un bel ritmo incalzante. Anche l’Ariston si è alzato in piedi a ballare.
Emma (“Apnea”), voto totale: 7 e mezzo (7.38)
Testo: 6,5
“Ma è colpa tua
Hai gli occhi che mi uccidono
Lo sai però
Mi fai sentire il brivido di stare bene
Di stare insieme”
Anche questo testo non ci è sembrato molto sorprendente a livello di tematiche o poetica, però Emma rimane sempre Emma.
Outfit: 7,5
Emma torna a Sanremo con un mini dress, ovviamente anche lei di nero, con spalle vaporose e coppe sul seno. Visto e rivisto speriamo ci sorprenda nella seconda serata.
Musica: 7,5
Brano divertente dal sapore estivo, interpretato con la solita sicurezza di Emma sul palco.
Performance: 8
Emma ci da sempre tanta energia.
Renga e Nek (“Pazzo di te”), voto totale: 7- (6.69)
Testo: 6+
“Amarsi è semplice
Ma ingovernabile
Indispensabile
Non sai come vorrei farne a meno
Forse per questo anch’io
Sono pazzo di te”
L’ennesimo testo sull’amore che sicuramente non spicca per originalità. Peccato.
Outfit: 7,5
Due colori per due cantanti favolosi accompagnati da accessori delle stesse tonalità.
Musica: 6
Simili al volo nella scelta del genere, Renga e Nek propongono un lento dall’anima tendente però verso il rock. Scritta e cantata bene; nonostante ciò non emoziona particolarmente.
Performance: 7
Performance che non emoziona, ma sicuramente ben cantata, ricca di armonie.
Mr. Rain (“Due altalene”), voto totale: 8+ (8.19)
Testo: 9+
“In mezzo al temporale abbiamo unito i nostri lividi come due oceani indivisibili
Ma non è facile
Se non sei con me
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme”
Mr. Rain è tornato con un brano dalla forte carica emotiva all’ insegna dell’amore e della necessità dell’ aiuto reciproco.
Outfit: 8
Bellissimo il colore scelto da Mr.Rain per il suo abito, un ciliegia scuro illuminato da un tessuto di lana impreziosito da lurex. Brilla con eleganza senza rinunciare al tocco fashion.
Musica: 6,5
Il pezzo è caratterizzato da un gradevole equilibrio tra parti rappate e cantate. La sua semplicità permette a Mr. Rain di raggiungere il cuore del pubblico.
Performance: 9
Mr. Rain ci dimostra che anche senza un coro di bambini di saperci dare un’esibizione davvero emozionante. La scenografia ci è sembrata estremamente significativa. Approvatissimo.
Bnkr44 (“Governo Punk”), voto totale: 6 (5.94)
“Questa città sembra una competizione
Testo: 5
Restiamo qua, fermi a guardare la nostra generazione”
Da un titolo del genere ci aspettavamo sicuramente un test che trattasse di argomenti più seri, invece siamo stati delusi da una scrittura davvero banale.
Outfit: 4
Di poco gusto la scelta fatta invece da Bnkr44 che sembravano avessero messo la prima cosa presa dall’armadio . Grave insufficienza per loro , speriamo recuperino nelle prossime serate.
Musica: 6,5
Sembra che il punk sia diventato un nuovo filone social da seguire, anche se più nella forma che nella sostanza. L’esibizione è apprezzabile e divertente
Performance: 8+
Una performance divertente ed energica.
Gazzelle (“Tutto qui”), voto totale: 7 (7.13)
Testo: 7-
“Ma chiamami quando riatterri sul mondo perché
Mi stringo un po’ e sposto un po’ di me
Vorrei guardare il passato con te”
Un testo non particolarmente rilevante, tipico Sanremese. Ci aspettavamo di più.
Outfit: 7,5
Semplice è la parola giusta per descrivere il look di gazzelle in perfetto stile: occhiali sempre presenti, felpa e anfibi. Speriamo ci sorprenda nella seconda serata.
Musica: 7
Oasis? Decisamente no, ma è da apprezzare l’ispirazione, rintracciabile nell’ occasionale intervento della chitarra e la scelta di progressione di accordi (e il look alla Liam Gallagher).
Performance: 7+
Forse non la migliore performance live della serata sul piano vocale, ma comunque interessante.
Dargen D’Amico (“Onda alta”), voto totale: 8 (8.13)
Testo: 9
“C’è una guerra di cuscini
Ma cuscini un po’ pesanti
Se la guerra è dei bambini
La colpa è di tutti quanti”
Un testo assolutamente spettacolare, quello di Dargen, che ci parla di tematiche tremendamente attuali e significative.
Outfit: 6,5
Fuori dagli schemi Dargen D’amico con il suo look ironico firmato Moschino, dopo tanto bianco e nero ci voleva proprio un po’ di originalità!
Bellissimo il pensiero che con auest’outfit vuole trasmetterci Dargen perché gli orsetti rappresentavano i bambini profughi morti e vittime di guerre.
Musica: 8,5
Lo stile di Dargen D’Amico è ormai originale e riconoscibile. Ha le caratteristiche dei tormentoni che ogni anno ricevono poco riconoscimento nella classifica, ma che poi riscontrano successo fuori Sanremo.
Performance: 8.5
Sicuramente una performance molto interattiva e rilevante, che rimane impressa.
Rose Villain (“Click boom!”), voto totale: 7-
Testo: 6
“Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile”
Non ci ha decisamente convinto sul piano del testo, diciamo che ha altri punti di forza!
Outfit: 9
Anche Rose Villain si presenta con un abito autentico sembra quasi un’opera d’arte.
Musica: 6
L’arrangiamento sembra prendere ispirazione da Dua Lipa. È carino l’alternarsi di parti tendenti al genere ballad e quelle più disco.
Performance: 6
Non la nostra performance preferita della serata. Crediamo manchi energia, forse una coreografia avrebbe aiutato.
Santi Francesi (“L’amore in bocca”), voto totale: 6 e mezzo (6.69)
Testo: 6
“Ma tu già lo sai
Che io non sarò mai
Un porto sicuro
In un mare calmo
Mi hai lasciato con l’amore in bocca
Senza farlo apposta”
Non ci è piaciuto particolarmente, ci è sembrato troppo ordinario.
Outfit: 7
Raffinati e molto cool i Santi Francesi con le maxi spalle e la vita stretta, un tocco di aggressività con i guanti in pelle e di eleganza con gli orecchini lunghi firmati bulgari. Total look firmato Dolce e Gabbana .
Musica: 6
Promette un buon appeal radiofonico; il mid-tempo incalza nel proseguire della canzone, non abbastanza da avere un impatto a livello emotivo.
Performance: 8-
Performance vocale davvero buona, molto energica.
Fred De Palma (“Il cielo non si muove”), voto totale: 6 e mezzo (6.56)
Testo: 6+
“Ma tu promettimi che
Staremo bene anche all’inferno
Il cielo non ci vuole”
Un testo che è ben lontano dalla perfezione, ma che ci dimostra sicuramente la crescita di questo artista.
Outfit: 7,5
Anche Fred De Palma va al passo con la moda in maniera molto elegante e moderna , indossa un pantalone cargo e un capospalla dalle linee oversize, con l’aggiunta di un dettaglio luminoso.
Musica: 6
Tipico pezzo dai toni rap che lasciano nel chorus e nel bridge spazio per del cantato melodico. Un po’ monotono però.
Performance: 6.5
Non una performance particolarmente degna di nota, ma è piacevole vedere Fred De Palmpa sotto un’altra luce.
Maninni (“Spettacolare”), voto totale: 6 (6.13)
Testo: 6,5
“E ci saranno le giornate bastarde
Quelle che non ce la fai più
Ma abbracciami abbracciami che è normale
Stringerti forte è spettacolare”
Un testo forse non sorprendente, ma sicuramente non dei peggiori.
Il testo non sarà forse il punto di forza di questo pezzo, ma non si può definire brutto.
Outfit: 5
Mani no sceglie un look scuro e pesante, formato da una giacca con proporzioni simmetriche che non migliorano la situazione.
Musica: 6
Inaspettatamente, un’altra ballad. È sicuramente una composizione piacevole nella sua esibizione, ma sembra di aver ascoltato lo stesso brano per diverse volte nel corso della serata.
Performance: 7
Forse non la migliore performance della serata, ma che ci dimostra il talento di questo giovanissimo performer.
Alfa (“Vai!”), voto totale: 6 e mezzo
Testo: 7
“Mi han detto punta al sole ma non come Icaro
Che il mondo è troppo grande per pensare in piccolo”
Testo forse un po’ banale, ma che rispecchia a pieno la personalità di Alfa.
Outfit: 4
Alfa purtroppo ci ha deluso con il suo look troppo fuori luogo. Bocciato !
Musica: 7,5
Le sfumature country rendono “Vai!” una composizione decisamente unica rispetto a quanto ascoltato precedentemente. Carina l’introduzione del chorus, quasi rubata da “Song 2” dei Blur.
Performance: 7.5
Alfa riesce a divertirci ed intrattenerci molto con questo pezzo. Approvato!
Il Tre (“Fragili”), voto totale: 7 (6.94)
Testo: 9
“Le tue pupille sembrano pallottole se mi guardi mi ferisci
Ho dei pensieri che alzano la voce ma vorrei farli stare zitti”
Quanta poesia in questa canzone!
Outfit: 6
Il Tre prende la sufficienza per il suo look firmato Diesel che rispecchia la sua personalità, ma una camicia poteva metterla!
Musica: 5,5
Non ci sono aspetti particolarmente interessanti. Il ritornello non è troppo catchy ma è comprensibile un notevole ascolto da chi preferisce il genere di “Il tre”.
Performance: 7+
Il Tre ci dimostra grande abilità a livello di rap e canto. Congratulazioni!