Molti di voi crederanno di conoscere Lecce, la sua storia, i suoi abitanti, lo splendore della pietra leccese, la complessa architettura delle chiese, la semplicità dei suoi sapori.

Dal centro fino all’hinterland, Lecce è una città a misura d’uomo, piccola al punto giusto e bella da innamorarsi. Eppure non è sufficiente bazzicare “in centro” per conoscere una città, soprattutto capire i suoi cambiamenti, vedere gli afflati di sofferenza e povertà che emana e possibilmente intercettare le richieste d’aiuto. I segreti della Lupa – il lato oscuro di Lecce è uno schiaffo al volto di Lecce, che getta a terra la maschera barocca di una città che al di là delle apparenze cela l’inimmaginabile. Una città meravigliosa nel raggio di 2 chilometri dal centro, una perla rarissima incastonata in quell’ostrica di attrattiva chiamata Salento, ma sporca, corrotta, degradata, appena dietro l’angolo. Non è un semplice libro, ma una maxi-inchiesta, dal forte piglio giornalistico, quello di Stefano Martella (leggi l’intervista su “LeCosimò”), giovane scrittore leccese impegnato nel sociale, che collabora tra gli altri con FanPage e Nuovo Quotidiano di Puglia. Martella si muove con la torcia della verità scomoda in quel sottobosco criminale che tesse le fila della città, decide le sorti dei cittadini, tanto in strada, quanto nei palazzi. Tanto negli scantinati di periferia, covi della ri-nascente Sacra Corona Unita, quanto nei salotti buoni della città. Cinque temi che colorano un mosaico di storie: prostituzione, immigrazione, povertà delle periferie, esoterismo e massoneria. Storie di donne e uomini, sfruttati all’inverosimile. Storie di giovani prostitute vittime di una tratta internazionale che ingolosisce la criminalità organizzata; storie di extracomunitari che per ottenere il permesso di soggiorno si affidano a quei professionisti che noi chiamiamo della “Lecce bene”, che li spolpano fino al midollo. Storie di povertà, di disoccupazione, di esoterismo e massoneria, straordinarie: leggere per credere. Dalle parole impresse sulle pagine di questo mosaico di storie esce fuori il vero animo di Lecce, quello più sconosciuto, segreto a molti cittadini. I segreti della lupa è un libro che un leccese deve leggere, come dovere morale nei confronti della città che dice di amare. È un libro che apre gli occhi, sussurra alle orecchie quello che un leccese non vuole sentirsi dire: che al di là dei suggestivi vicoli barocchi, al di là dei riccioli dei putti barocchi fotografati dai turisti in sandali e calzini c’è tutta una città da indagare, conoscere. La lupa leccese vestita a nozze ha una gemella “bastarda” che per il bene di tutti deve essere scoperta.