Cala il sipario sul ventesimo Festival del Cinema Europeo, la festa cinematografica per eccellenza della primavera salentina che si riconferma garanzia di alta qualità ed interesse, non solo da parte di critici e addetti ai lavori, ma anche per il  grande pubblico, come dimostrano le sale gremite ad ogni proiezione o incontro con i tanti ospiti eccellenti.

Icone indiscusse di questa edizione due pilastri della settima arte: la meravigliosa attrice nostrana Stefania Sandrelli e il regista russo Aleksandr Sokurov entrambi insigniti dell’Ulivo d’oro alla carriera. Protagonisti del Concorso Lungometraggi Europei Ulivo d’oro, il cuore dell’appuntamento festivaliero, dodici lungometraggi capaci di raccontare con lucidità l’attualità dei Paesi di provenienza, offrendo un vivido spaccato dell’Europa di oggi. La Giuria Ulivo d’Oro, presieduta dal produttore, storico e critico di cinema Marco Müller e composta dal manager Guillame Calop, dalla produttrice Olena Yershova e dai registi Ana Urushadze e Pippo Mezzapesa, ha assegnato il premio più ambito al tedesco Oray di Mehmet Akif Büyükatalay per la sua “sconvolgente analisi del contrasto tra credenze tradizionali e comportamenti umani nelle nostre società contemporanee. ” E’ l’ungherese Genesis di Árpád Bogdán a conquistare la Giuria Agiscuola, composta da studenti provenienti dalle scuole superiori di Lecce, pellicola che si è aggiudicata anche il Premio Cineuropa e quello per la Migliore Fotografia. Il Premio del pubblico è andato, invece, al lituano il Summer survivor di Marija Kavtaradze. Tanto spazio per i giovani autori in questa ventesima edizione che hanno avuto l’opportunità di mostrare i loro lavori al pubblico attraverso il Puglia Show, il concorso di cortometraggi di giovani registi pugliesi nel quale si sono distinti Nessun dorma di Paolo Strippoli (premio Augustus Color) , Et in terra pacis di Mattia Epifani (menzione speciale e Premio Rai Cinema Channel) e Satyagraha di Nuanda Sheridan (Premio Unisalento). Ancora cortometraggi, questa volta proveniente da tutta Europa, in corsa per il Premio Emidio Greco assegnato a Yousef di Mohamed Hossameldin. La celebrazione dei giovani talenti è culminata nella consegna del Premio Mario Verdone che da dieci anni i figli del grande storico del cinema Carlo, Luca e Silvia assegnano a un esordiente italiano, conquistato, quest’anno, dai fratelli D’Innocenzo per il film La terra dell’abbastanza. A rimarcare l’apertura del festival verso il grande pubblico due rassegne dedicate alla commedia: la sezione Commedia Europea e una novità, il focus sulla Nuova Commedia Italiana che ha visto la consegna dell’Ulivo d’Argento a Paola Minaccioni, Alessandro Siani e Nino Frassica. Ad intervallare le proiezioni dei lungometraggi e cortometraggi in concorso, si sono susseguiti incontri con registi, attori e ospiti illustri e le anteprime di pellicole che usciranno nelle sale nelle prossime settimana come Il Campione di Leonardo D’Agostino presentato in presenza dello stesso regista, dell’attore Stefano Accorsi e dei produttori Matteo Rovere e Sydney Sibilia. Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano al Miglior Film” – OrayPremio Miglior Sceneggiatura – Elma Tataragić per StitchesPremio Miglior Fotografia – Tamás Dobos per GenesisPremio Speciale della Giuria – CronofobiaPremio Giuria AGISCUOLA – GenesisPremio Giuria FIPRESCI –  Two for joyPremio SNGCI al migliore attrice/attore europeo – Vinicio Marchioni per CronofobiaPremio Cineuropa – GenesisPremio del pubblico – Summer survivorsPremio Mario Verdone 2019 – Damiano e Fabio D’Innocenzo per La terra dell’abbastanzaPremio Emidio Greco – Yousef di Mohamed HossameldinPremio Augustus Color – Nessun dorma di Paolo StrippoliMenzione speciale – Et in terra pacis di Mattia EpifaniPremio Rai Cinema Channel – Et in terra pacisPremio Unisalento – Satyagraha di Nuanda SheridanPremio Rotary Club Lecce –  Ci alzeremo all’alba di Jean-Marie Benjamin