di Davide Grande

Si fa chiamare Tha Supreme, Davide Mattei, nuova presunta promessa nella scena rap italiana. Si era fatto già notare con la pubblicazione del suo primo singolo 6itch, che ha avuto un successo clamoroso (nel suo nuovo album ha proposto un remix di questa canzone con l’artista Nitro) e con la produzione A 16 anni, di alcuni brani divenuti iconici come Perdonami di Salmo e Chairaggione di Salmo e Nitro.

Suoni molto particolari sono da subito stati propri dell’artista, andando a creare un personaggioimmagine del suo stile di musica: un tipo vestito spesso con abiti viola e con un paio di corna in testa.

23 6451, o anche Le Basi (Tha Supreme è solito a scrivere i titoli dei suoi progetti sostituendo ad alcune lettere dei numeri dalla forma simile) è stato il suo esordio, pubblicato su tutte le piattaforme di streaming musicale il 15 novembre 2019. Da molti è stato apprezzato come il disco dell’anno, per altri è stato sotto le aspettative generate dall’attesa.

Le 20 canzoni di 23 6451 sono un viaggio nel nuovo che avanza del rap italiano, una musica tagliente e acida che a tratti, però, si concede anche qualche momento di tenerezza (come nel caso della “ballad” m12ano, insieme alla sorellina Mara Sattei).

23 6451 è anche un banco di prova per un producer del quale da qui ai prossimi mesi sentiremo tantissimo parlare. D’altra parte, già l’incredibile parterre de rois di ospiti (Madman, Gemitaiz, Marracash, Salmo, Nitro, Dani Faiv, Lazza…) conferma quanto Tha Supreme sia l’artist to watch” del 2020.  Se già con Perdonami di Salmo ci aveva fatto capire di che pasta è fatto, grazie al disco esordio abbiamo finalmente avuto la conferma che Tha Supreme è un talento, puro, cristallino e da non sottovalutare. Non c’è che dire, è decisamente nata una stella.

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