di Federica Miglietta

Come ogni anno, torna sugli schermi italiani Harry Potter, la trasposizione cinematografica della saga fantasy che ha appassionato milioni di spettatori e lettori in tutti il mondo.

Sono passati quasi vent’anni dall’uscita del primo film, ma il pubblico continua ad apprezzarlo e a riguardarlo, un pubblico composto sia dai giovani cresciuti insieme ai curiosi protagonisti Harry, Ron ed Hermione, (e che forse proprio per questa ragione continuano a sentire questo profondo legame con loro), sia da adulti che tramite questa pellicola si lasciano trasportare in avventure fantastiche e bizzarre, sia da bambini che scoprono la sua magia e se ne innamorano.

Per chi ancora non sapesse di cosa tratti, questa saga racconta le vicende di Harry Potter un bambino orfano cresciuto con insofferenza dagli zii.
Ad undici anni egli scoprirà di essere un mago e riceverà la lettera per Hogwarts, la più famosa scuola di magia.

Tra i maghi tutti conoscono Harry, il bambino che ha distrutto un potente stregone che nessuno ha il coraggio di nominare, Lord Voldemort. All’età di solo un anno, infatti, sua madre Lily sacrificandosi per lui e proteggendolo con la forza del suo amore, aveva fatto  rimbalzare la magia di Voldemort contro sé stesso, facendolo scomparire. L’unica traccia dell’accaduto è una cicatrice a forma di saetta che Harry ha sulla fronte. 

Per quanto riguarda il romanzo, contrastanti sono i pareri della critica e del pubblico. C’è chi ritiene questa saga troppo semplice e di scarsa qualità, limitandone il successo alla sua immediatezza che permette anche a un lettore dalla scarsa immaginazione di accedervi. Altri pensano che la Rowling, autrice del romanzo, abbia il merito di aver avvicinato alla lettura molti ragazzi e bambini.

Per quanto riguarda la trasposizione cinematografica, i personaggi sono ben studiati dal punto di vista psicologico, in particolare il protagonista, costantemente turbato da dubbi riguardanti la sua natura e preoccupato per gli agguati di Lord Voldemort, i costumi e la scenografia sono realizzati in maniera impeccabile e anche le musiche ricreano perfettamente un clima misterioso e surreale. Unica pecca, in alcuni momenti dei film il ritmo risulta lento e un po’ monotono.

Una cosa certa è che la scrittrice ha fatto del suo romanzo un successo internazionale creando un universo fantastico che ormai fa parte dell’immaginario comune.