di Matilde Forte

«Oggi mi stupisce che la più grande rock band nel mondo sia italiana» sono le parole di Mick jagger, frontman dei Rolling Stones, riferendosi ai Måneskin. Afferma di aver lavorato con loro, e che il successo riscontrato è stato meraviglioso, dice anche che sono il solito gruppo in cui ti aspetteresti inglesi o americani, perché l’Italia, pur avendo una tradizione musicale fantastica, non è certo conosciuta per il rock. La band, infatti, ha ottenuto molto successo internazionale in pochi anni, tanto da essere definita dal New York Times, come “l’ultima grande rock band“.

Ovviamente, però, non mancano le critiche, c’è anche chi vede i Måneskin come un’operazione commerciale ben riuscita. 

Fan o no, non si può negare il fatto che la band abbia riscontrato degli ottimi risultati e che sia conosciuta molto bene anche a livello mondiale. Infatti, i Måneskin sono nati come un piccolo gruppo che suonava nelle stradine della nostra capitale; Damiano, Ethan, Thomas e Victoria invece oggi si ritrovano ad essere la più grande rock band al mondo che – secondo i Rolling Stones – tiene ancora in vita questo genere musicale.

Su questo però Damiano, il frontman, dice di non essere molto d’accordo. Infatti, secondo quanto rilasciato da lui stesso in un’intervista alla testata britannica NME, il rock non è morto, nessuno lo tiene in vita, sostiene, cioè, che il rock sia impossibile da uccidere”. Dice anche che questo è un modo antiquato di vedere le cose, e che chi adora esclusivamente la rock band del passato è solo legato ai ricordi di ciò che è stato, diventando quasi un “boomer del rock”; a suo parere la musica è in continua evoluzione e lega nuove tecniche e sound in modi sempre diversi e originali.