di Julia Vaglio
Foto di Andrea Quarta, Laura Pagliara, Ludovica Pastore, Serena D’Amato —

In occasione del centenario del Liceo scientifico Cosimo De Giorgi, il 13 dicembre, il Teatro Apollo ha ospitato nella mattinata la Cerimonia di Apertura.

Un affettuoso saluto lo rivolgo alle studentesse e agli studenti presenti […] La presenza di tanti giovani mi spinge a volgere su di voi principalmente lo sguardo e ricordare prima di tutto che la scuola, con la sua formazione, rappresenta il luogo della nostra libertà ed un presidio di legalità. La scuola si innesta nella dimensione storica nella quale operiamo, educando ai valori di uguaglianza formale e sostanziale, di tutela dei diritti inviolabili dell’uomo e della sua dignità, di democrazia, di pluralismo, di solidarietà, di inclusione e di tutela delle minoranze e dei più deboli. […] Siamo qui per festeggiare insieme un traguardo significativo, un traguardo di maturità nello sviluppo di questa scuola. Cento anni or sono essa nacque per rispondere ad una necessità che era allora ed è tutt’ora impellente, cioè quella di formare alla cultura scientifica. […] Questo Liceo ha lavorato e tutt’ora lavora sempre per il futuro, ma lo fa con una forte consapevolezza delle radici ed una realistica percezione del presente. Per questo guardo con fiducia le nuove generazioni che si formano qui. […]

Concludo con una raccomandazione: a voi studentesse e studenti, non abbiate timore di essere esigenti con i vostri docenti, che per essere maestri devono essere anche testimoni credibili; e a voi docenti, non abbiate il timore di essere esigenti con i vostri alunni, perché esprimano il meglio di sé come è avvenuto in questi cento anni di Liceo Cosimo De Giorgi.”

Dopo l’Inno di Mameli intonato dalla DGOrchestra, è così che il Dirigente Scolastico (DG) Raffaele Capone ha dato il benvenuto alla Cerimonia di Apertura, rivolgendo una particolare attenzione agli studenti della scuola, lasciando poi la parola al primo cittadino di Lecce, Carlo Salvemini.

Studiate per il piacere di farlo: non preoccupatevi del successo inteso come risultato o rendimento in voto, ma per l’emozione che vi trasferisce il poter accedere a conoscenze e competenze che vi sono ignote; di sentirvi “forti” perché istruiti. Quello vi renderà persone libere… libere anche di scegliere cosa volete fare a prescindere dal diploma che avete conseguito. […]

Quello che dovete fare – ha concluso – è rafforzare la vostra personalità, sensibilità, curiosità, le vostre conoscenze e competenze e poi aprirvi alle esperienze che la vostra vita vi consegna.

Successivamente si è assistito a vari interventi: quello del Vicepresidente della Provincia di Lecce, Antonio Leo; della presidente del Consiglio della Regione Puglia, Loredana Capone, dell’Assessore all’Istruzione della Regione Puglia, Sebastiano Leo; della Prorettrice dell’Unisalento, Maria Antonietta Aiello; a rappresentare l’Ufficio Scolastico della Puglia è intervenuta Angela Cagnazzo.

Il centro della manifestazione è stato rappresentato dall’intervento del professore Antonio Leaci, ordinario di Matematica dell’Unisalento che ha tenuto una lectio magistralis sul tema: Cento anni di cultura scientifica, con particolare riferimento alla figura del salentino Ennio De Giorgi, nipote di Cosimo De Giorgi, il cui nome è legata la storia centenaria del Liceo. Alla figura del grande matematico salentino è dedicata l’aula magna della sede di via Pozzuolo del Liceo.

Prima dei saluti finali è intervenuta Giovanna Caretto, già dirigente scolastica del De Giorgi per 12 anni. Nel suo saluto agli invitati e agli studenti ha sottolineato i percorsi in continuità che lei e l’attuale dirigente hanno tracciato nel De Giorgi e nel Deledda.

L’occasione è continuata con la partecipazione di tre studenti della scuola, i quali hanno ripercorso la storia del Liceo partendo dal 1923, illustrando i successi e la tradizione del Primo Liceo scientifico in Puglia.

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