di Francesca Savina

Ferragnez, tulipano, scotch, cicerone, lastrico… chissà quante volte queste parole vengono usate nella quotidianità! Non sempre, però, si sa come classificarle all’interno della lingua.

Il patrimonio linguistico italiano ha le origini più disparate: ci sono parole che derivano dal latino, ma ci sono anche prestiti – da dialetti e dalle lingue con cui si entra in contatto – e neoformazioni, parole nate direttamente nella nostra lingua.

Chi non conosce, ormai, la coppia Chiara FerragniFedez? I due influencer condividono quotidianità e successo sui social e, già da tempo, sono stati denominati Ferragnez. La lingua non poteva che dare una spiegazione alla formazione di questa nuova voce: si tratta di una parola macedonia, anche detta duonimo, in cui due nomi propri vengono fusi insieme dando vita a un’unica espressione.

E se si pensa che tutte le parole si siano formate in maniera consapevole, non si conoscono quelle nate per sbaglio. Tulipano è una di queste! Si forma perché l’ambasciatore che portò il fiore in Europa confuse il suo nome con quello di un copricapo turco, il tülbent. Ma non è questa l’unica parola a far parte della categoria: la parola lastrico, per esempio, è nata perché l’articolo è stato diviso male dal resto dell’espressione. Essa, infatti, deriva dal latino astracum e avrebbe dovuto essere l’astrico.

Scotch, invece, è un esempio di marchionimo. Si tratta di una categoria di nomi che include veri e propri marchi registrati, reperibili in commercio. Le parole di questa categoria spesso si estendono talmente tanto da diventare nomi comuni e indicare tutti i prodotti uguali a quello per cui il nome nasce. È così che con scotch si definisce ogni tipo di nastro adesivo, di qualsiasi marca.

Se per strada si incontra un gruppo di turisti con una guida che spiega loro le attrazioni della città, quest’ultima la si definisce sicuramente un cicerone. L’espressione usata rappresenta un nome di persona diventato nome comune. In questo caso deriva dal nome proprio dell’oratore latino Cicerone. Partendo da un personaggio che nella storia dell’antichità è stato un punto di eccellenza, il significato si è esteso e generalizzato.