Teatro Europeo Plautino è la compagnia ufficiale del “Plautus Festival”, l’annuale festival di teatro che si svolge a Sarsina (FC), città natale del più apprezzato commediografo dell’antica Roma, Tito Maccio Plauto.

La compagnia cura il progetto ”Plauto nelle scuole” con lo scopo di portare lo straordinario ed umoristico mondo plautino a contatto con le giovani generazioni, le quali, assistendo ad una delle commedie del grande autore, scoprono la ricchezza di un teatro che, ancora oggi, insegna l’arte del far ridere. Quest’anno, presso il teatro Paisiello, agli studenti delle classi terze del liceo, è stata proposta una delle più illustri opere realizzate dal cosiddetto ‘Pagliaccio da piedi piatti’, l’Amphitruo. Opera in cinque atti, è l’unica commedia di Plauto di argomento mitologico, definita dal suo stesso autor’tragicommedia’ per bocca del dio Mercurio in uno strabiliante prologo personificato. Giove, padre degli dei e Mercurio – piantone-complice , prende le sembianze del valoroso condottiero tebano Anfitrione, in modo da ingannare la sua  casta e bellissima moglie, Alcmena, e quindi giacere con lei. Lo stesso Mercurio, volenteroso di aiutare il padre nei suoi intrighi, diventa Sosia, servo del comandante. Quando il vero Sosia ed il vero Anfitrione ritornano a casa si viene a creare una sequela di grossolani ed esilaranti equivoci, cuore pulsante della comicità dell’opera. In seguito agli ovvi contrasti tra moglie e marito, le conseguenti reciproche accuse e più o meno false riappacificazioni , la vicenda si scioglie con un ‘deus ex machina’: Giove riprende le sue sembianze e chiarisce la situazione.  Il tutto è condito con battute, parolacce e doppi sensi tipici dell’ irriverente e sfavillante lingua utilizzata da Plauto. Azzeccatissimi i temi musicali che ricreano le ‘cantica’, andate perdute, proprie delle commedie plautine, in cui l’uno o l’altro dei personaggi cantano e danzano, nell’allestimento in una elegante ritmica pop-rock. Incredibilmente coinvolgente la performance degli attori che, divertendosi, riportano sul palco l’ardore della ‘vis comica’ del commediografo latino. Straordinaria, dunque, la capacità dell’esilarante commedia plautina di riuscire, anche grazie ad un intervento sul testo originale ad opera della compagnia che, però, risulta minimo, a scatenare, in ragazzi che vivono duemiladuecento anni dopo la morte del suo autore, un riso genuino e, dagli stessi, inaspettato. “Acta est Fabula, Plaudite” diceva Plauto al termine di ogni sua commedia e a noi non resta che applaudire!Da segnalare il concorso, promosso da ‘Teatro Europeo Plautino’, ‘Aretè’ con vincita di borse di studio e finanziamenti.                                         Per maggiori informazioni circa il concorso e la compagnia: www. plauto. eu