Avvicinandosi sempre più alla simbolica data del 27 Gennaio, i principali mass media, ogni anno, contribuiscono alla celebrazione della Giornata della Memoria con la pubblicazione di articoli e la riproduzione di filmati e foto.

Da sempre il cinema ha rivestito un ruolo importante nel ricordare l’Olocausto compiuto dai nazisti nei confronti degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Le pellicole sulla Shoah sono diventate parte integrante del bagaglio cinematografico mondiale; film come Il bambino con il pigiama a righe o Il diario di Anna Frank hanno sicuramente segnato, in momenti diversi, la vita di ognuno di noi. Al di là dei titoli più apprezzati dal pubblico, come La vita è bella o Schindler’s list, qui di seguito vi propongo alcuni film e cortometraggi più o meno noti che affrontano questo tema in chiave originale.  NEBBIA IN AGOSTO – Kai wessel (2016). È una delle pellicole più recenti che trattano questo drammatico argomento. Racconta le vicende di Ernst Lossa, un bambino orfano irrequieto che, essendo stato etichettato come “ineducabile”, viene rinchiuso assieme ad altri deportati in un ospedale psichiatrico nazista, da cui tenterà di fuggire.  IL PIANISTA – Roman Polanski (2002).  La trama racconta la vera storia di Wladyslaw Szpilman, celebre pianista polacco di religione ebraica che, a causa dell’incombente minaccia delle deportazioni, è costretto a vivere confinato nel ghetto di Varsavia. Questo film descrive con particolare accuratezza le sensazioni provate dalle vittime di questa discriminazione, grazie anche all’esperienza diretta del regista, che ha trascorso la sua infanzia a Cracovia durante la Seconda Guerra Mondiale.  LA SCELTA DI SOPHIE – Alan J. Pakula (1982). Un film che ha segnato la storia del cinema per la sua intensità, con una delle migliori prestazioni di Meryl Streep, che le ha fatto ottenere l’Oscar come Miglior attrice protagonista. Narra lo struggente ricordo degli orrori subiti da una donna sopravvissuta ad un campo di concentramento, segnata profondamente da una scelta costretta a compiere.  KAPÒ – Gillo Pontecorvo (1959).  Racconta la storia di Edith, un’adolescente ebrea che, sopravvivendo alla morte dei suoi genitori uccisi in una camera a gas, cambia identità e si allea con i nemici, diventando lei stessa una kapò, ovvero una guardiana dei prigionieri. 1943-1997 – Ettore Scola (2012).  Un cortometraggio dalla durata di 9 minuti appena che si incarica del duplice compito di ricordare quello che è successo e di riflettere su come gli eventi passati influenzano il nostro presente.