Immaginate la giornata tipo di un adolescente: sveglia alle 7, mattina tra i banchi di scuola, a pomeriggio due ore al palazzetto per poi catapultarsi alla lezione di piano e infine sotto coi libri perché “cavolo, domani ho interrogazione su Hegel e compito sugli studi di funzione”.

È necessario quindi staccare la spina, dimenticare il proprio mondo ed immergersi in una nuova realtà, anche solo per un paio d’ore. Grazie al cinema ci si può ritrovare su quel famoso treno diretto a Vienna di fronte ad un affascinante ed irresistibile Ethan Hawke e contemporaneamente passeggiare per le strade parigine con una giovanissima Chantal Goya, tremare al cospetto del terribile Hannibal Lecter e perché no, perfino ballare con Baloo a suon di “bastan poche briciole, lo stretto indispensabile…”, tutto comodamente dal divano di casa. Arriva poi però il momento della scelta, in cui rimpiangi di non esserti segnato quel titolo quella volta perché “figurati se lo dimentico” e arrivare quindi al fatidico dilemma che si riconduce a quell’unica domanda, come direbbero i tre “sognatori” del celebre film di Bernardo Bertolucci: What film?Questa rubrica è nata per dare uno spunto per la visione, partendo dai quattro generi principali della settima arte, ripercorrendo i film più celebri e non a partire dalla scena cinematografica passata fino a quella dei giorni nostri. THE ELEPHANT MANDavid Lynch (1980) La vera storia di Joseph Merrick, soprannominato “L’uomo elefante” a causa di una rara malformazione, che attraverso la sua toccante esperienza e con il tema, sempre attuale, della diversità, riesce a far capire cosa significhi realmente andare oltre le sole apparenze. THE PLACEPaolo Genovese (2017) Quanto si è disposti ad andare oltre i limiti etici per ottenere ciò che si vuole (o che si pensa di volere)?IO E ANNIEWoody Allen (1977) I film che ognuno di noi dovrebbe vantare nel proprio bagaglio culturale, vincitore di ben 4 Oscar per Miglior film, Miglior regia, Miglior attrice protagonista, Migliore sceneggiatura originale,  racconta la storia d’amore ormai finita attraverso i monologhi del regista, che riveste i panni del protagonista con il suo fare cinico ed ironico;carattere l’ha reso uno delle figure più amate di Hollywood. TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI Martin McDonagh (2017) Una dark comedy che vanta 7 candidature a Premi Oscar (tra cui Miglior film, Migliore attrice protagonista e miglior attore e attrice non protagonista), che racconta di come una madre ferita e incavolata arrivi alla decisione di affiggere tre manifesti per richiamare l’attenzione dell’autorità locale nuovamente sul caso della scomparsa di sua figlia. SUSPIRIADario Argento (1977) Il primo capitolo della trilogia delle “Tre madri” [Inferno (1980) e La terza madre (2007)], ispirato al romanzo “Suspiria De Profundis” di Thomas de Quincey, è uno dei capolavori del maestro dell’orrore Dario Argento, che narra le vicende di una giovane ballerina di danza classica ambientate in un’Accademia legata apparentemente ad una sorta di maledizione. IT Andrés Muschietti (2017) l’inquietante Pennywise torna al cinema con il nuovo adattamento del regista argentino, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King del 1986FANTASIAregisti vari (1940) precedendo l’uscita de “L’apprendista stregone”, la Disney stupisce il pubblico con la fuoriuscita di un film che diventerà poi uno dei suoi Classici, diviso in otto parti, accompagnato da brani di musica classica diretti dal maestro Leopold Stokowski. COCOLee Unkrich e Adrian Molina (2017) Uno dei prodotti meglio riusciti della Pixar Animation Studios degli ultimi anni, che attraverso il desiderio del piccolo Miguel di diventare un musicista, affronta dei temi importanti come quello della famiglia, dell’amicizia, della morte e del ricordo ma in maniera apparentemente leggera, così da essere alla portata di un pubblico di tutte le età.