“Vedrete che ci dirà addio così, quando arriverà il momento: a dopo!” Trama: 1983.

Anche da quell’estate Elio, ragazzo diciassettenne, si aspettava le solite cose: le lente mattinate nella villa di famiglia nel Ponente ligure, le giornate spese dietro un libro, la solita routine. Tutti i suoi programmi vengono però stravolti dall’arrivo dell’affascinante Oliver, studente universitario ospitato durante l’estate dalla famiglia di Elio. Un incontro unico che unirà il timido Elio al carismatico Oliver, creando un legame intenso, ardente, ma allo stesso tempo tenero e puro.

Opinione personale: Chiamami col tuo nome è il classico esempio di un libro che riesce subito a prenderti il cuore. Aciman riesce con la sua scrittura squarciante e poetica a creare delle immagini vivide, a far immergere completamente il lettore nelle vicende di Elio e Oliver, facendoci ridere, piangere, intenerire, soffrire con loro. La trama molto semplice e genuina viene arricchita con elaborate descrizioni e flussi di pensiero, ed è proprio qui che si riconosce il talento dello scrittore, tanto che risulta difficile non riuscire ad immedesimarsi nei pensieri, desideri e paure di Elio, che diventano i veri protagonisti di questo libro.  Come una canzone ha delle parti leggermente più ritmate di altre, così questo libro parte in un modo lento, cauto, in punta di piedi, presentandoci Elio, immerso in un’ambientazione coinvolgente che contribuisce nel donare quell’atmosfera sognante che persisterà in tutto il romanzo. Andando avanti nella lettura lo stile diventa sempre più disperato, denso, passionale, quasi fosse poesia in prosa. Ciò che più colpisce di questo libro non è la storia in sé, ma il modo in cui essa viene narrata, mai banale, mai scontata, mai cliché.

Chiamami col tuo nome è una storia di due ragazzi che ci insegna che cos’è l’amore: un sentimento che non vede né generi né età.

Preparate i fazzoletti. André Aciman, Editore Guanda, 2017, 256 pagine 5/5