di Lidia De Nuzzo – foto di Andrea Raganato
Il nostro Liceo ha avuto la possibilità di incontrare direttamente l’autore e regista Marito Perrotta, ex studente dell’istituto. In tal modo è stato possibile discutere del Teatro e del contributo artistico che Perrotta ha dato e continua a dare a questo mondo.
Il dibattito ha avuto come argomento fondamentale la famiglia e le sue macroscopiche trasformazioni temporali e sociali. Tale tema è stato meticolosamente illustrato e sviscerato nella sua recente trilogia di spettacoli ‘In nome del padre, della madre, dei figli’. La consulenza alla drammaturgia è affidata allo psicanalista Massimo Recalcati, da anni studioso e teorico delle dinamiche adolescenziali e dei rapporti genitoriali.
La scrittura ed il Teatro nascono da un bisogno intimo e profondo, da un’esigenza espressiva e consolatoria. In quest’ottica, nella Trilogia, la sua paura di non essere un buon genitore ha dato vita ad lungo studio sulla famiglia e sulla trasposizione teatrale amaramente ironica di alcune delle relazioni disfunzionali che la caratterizzano.
Perrotta ha dato modo agli studenti di conoscere la sua dimensione più umana, sottolineando l’importanza dell’arte in ogni sua forma, un’arte che deve suscitare interrogativi, deve provocare, smuovere, ma mai dare risposte. La sua opera diviene un viaggio interiore esposto con una sentita irriverenza, un’indagine tagliente che riflette lo specchio quotidiano personale di ognuno.
Complessivamente, dunque, all’interno di ‘In nome del padre, della madre, dei figli‘ si percepisce un forte bisogno di auto-critica e di ristrutturazione sociale, che rispecchia perfettamente il drammatico bilancio familiare-lavorativo che grava sull’indipendenza dei giovani italiani.
Ci ha salutati ricordandoci l’importanza della rivendicazione della propria autonomia, con la consapevolezza che la vincita della società è necessario parta dalla vincita del singolo.
Mario Perrotta ha voluto ricambiare la visita agli studenti che hanno assistito ai suoi spettacoli leccesi.Ed ecco un incontro prima tra i banchi che lo hanno accompagnato nella sua crescita liceale e poi nella palestra dell’Istituto alla presenza dell’assessore alla cultura di Lecce Fabiana Cicirillo.
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